Bari: sbarcati altri 648 migranti, anche donne incinte. Ieri a Brindisi oltre 800. Parte raccolta beni di prima necessità – VIDEO

 644 migranti sbarcati a Bari potrebbero anche esserci gli scafisti. Sono in corso in questura verifiche su tre cittadini stranieri arrivati nel porto della cittadina pugliese insieme agli altri a bordo della nave militare inglese H87 che li ha soccorsi in acque libiche. Il sospetto è che si tratti proprio degli scafisti. Alcuni dei presunti scafisti sarebbero arrivati armati. I migranti sbarcati in mattinata non rimarranno in Puglia ma verranno smistati in centri sparsi in tutta Italia. Fra loro ci sono anche 4 donne incinte, 19 minori accompagnati e 1 ferito da arma da fuoco.

Si tratta del secondo sbarco in Puglia in poche ore: solo ieri al porto di Brindisi oltre 800 migranti sono arrivati a bordo di un’altra nave. I migranti sono tutti di origine subsahariana, provenienti prevalentemente da Ghana, Nigeria e Sudan.

Sulla banchina 31 Prefettura e Comune, con forze dell’ordine, Asl, Croce Rossa e volontari di associazioni laiche e religiose, hanno predisposto le tende per il primo soccorso e le iniziali fasi di identificazione. Il primo a scendere dalla nave è stato un uomo con ferite di arma da fuoco risalenti, con molta probabilità, a prima del viaggio. A bordo ci sono una ventina di neonati e diverse donne incinte. Linkiamo qui sotto un VIDEO (Fonte: Canale YouTube “LucaTuri”):

 

Sembra che le loro condizioni di salute siano complessivamente buone. La Caritas diocesana di Bari-Bitonto, all’interno della rete Istituzionale e del volontariato locale, si sta adoperando per l’assistenza ai migranti con la presenza di 12 volontari. Sul posto sono al lavoro polizia, guardia costiera e numerose associazioni di volontariato. Dopo le procedure di identificazione i migranti saranno trasferiti nei centri di accoglienza.

«Abbiamo messo a punto la macchina della protezione civile, dei sanitari e delle forze dell’ordine e siamo pronti ad affrontare questo sbarco» ha detto il prefetto di Bari, Marialisa Magno, spiegando che subito i migranti «saranno trasferiti in diversi centri in Italia». «Sappiamo che a bordo ci sono persone bisognose di cure, oltre a donne incinte. Ci risulta che siano 648 ma solo dopo l’identificazione di tutti – ha spiegato il prefetto – sapremo con esattezza quanti minori ci sono tra i migranti e di quali nazionalità siano».

Il Comune di Bari ha provveduto ad allestire nell’androne di Palazzo di Città un punto di raccolta di abiti, scarpe e cibi in scatola, lancia ora un nuovo appello per indumenti anche da neonato. A portare sul molo dove avviene lo sbarco i primi pannolini e succhi di frutta è il sindaco di Bari, Antonio Decaro. Due donne con neonati sono state ricoverate in ospedale. Fino ad ora non si registrano situazioni di particolare emergenza sanitaria. Dalla nave stanno scendendo a blocchi di 50.

«Quello ci preoccupa è la presenza a bordo di minori non accompagnati, – ha detto l’assessore comunale al Welfare, Francesca Bottalico – ci sembra di vederne molti, di età apparente fra i 14 e i 17 anni». Dopo la prima identificazione sul molo del porto, supportati anche dalla presenza di oltre venti mediatori culturali, i migranti vengono portati nel centro polifunzionale della Polizia al San Paolo per il fotosegnalamento, quindi smistati nei vari centri di accoglienza nazionali. Linkiamo qui sotto un servizio televisivo sullo sbarco di Brindisi avvenuto ieri: