Da Foggia a Taranto, passando per Andria: la Puglia sta perdendo i suoi “giovani cervelli”. Bari, Foggia, Taranto, Brindisi, Molfetta, Andria e Barletta tra le prime città per numero di emigrati

Bari, Taranto, Andria, Molfetta e Barletta stanno perdendo i loro “giovani cervelli“: tra le prime città per numero di emigrati: se l’esodo dei giovani è un record nazionale, allarme ribadito dalla fondazione Leone Moressa che segnala 80mila emigranti netti all’anno – e solo fra quanti spostano ufficialmente residenza – un elaborazione che l’Istat ha realizzato per L’Espresso dà a questa fuga un peso capace di spaccare la bilancia.

Sul podio delle peggiori vi è al primo posto la città di Napoli con 6501 giovani andati via dal paese di origine, accompagnata subito dopo da Messina (3904) e Taranto (3634). Spicca anche la performance di Bari (-2971), Foggia (-2599) e Brindisi (-1584).

In Puglia i comuni di Bari, Foggia, Taranto, Brindisi, Molfetta, Andria e Barletta risultano tra le città pugliesi con il più alto numero di giovani emigranti. Persone in molti casi qualificatissime che preferiscono allontanarsi dalle loro città piuttosto che rimanerci. E’ il quadro allarmante che raffigura la drammatica storia professionale di migliaia di giovani cervelli. Con un governo centrale troppo occupato ad astenersi o ad ubbidire alle politiche dell’Unione Europea e piuttosto distratto nel elargire finanziamenti a comuni e territori che troppo spesso si vedono mancare fin troppi fondi.

Un paradosso se si pensa alle potenzialità storico-culturali e turistiche che la Regione Puglia da decenni offre a turisti e alla popolazione locale. Risorse evidentemente insufficienti o poco rivalutate come invece andrebbe fatto per assicurare il prosieguo di un benessere venuto a mancare negli ultimi anni. I giovani necessiterebbero di risorse aggiuntive, di ulteriori strutture di formazione e lavoro, e di un reddito minimo garantito per consentir loro di vivere serenamente e di proseguire gli studi. Il grafico parla chiaro: