Bisceglie-Molfetta: nuovi dettagli in un video girato nei pressi dello scarico di Torre Calderina

Si torna a parlare di Torre Calderina, tra i comuni di Bisceglie e Molfetta: se dall’altra parte della Puglia, a Manduria, i cittadini protestano e si oppongono alla costruzione di nuovi scarichi a mare, tra le Provincie di Bari e BAT la cosa sembra soltanto interessare alcuni gruppi di attivisti locali. Da tempo gli attivisti biscegliesi e molfettesi denunciano l’attuale situazione dello scarico che finisce nelle acque di una zona che dovrebbe rappresentare un’area naturale marina da difendere e rivalutare e che invece oggi vede la presenza di scarichi, spesso di un colore piuttosto “caratteristico” che lascerebbe non pochi dubbi circa l’utilità di una costruzione milionaria, quale una condotta sottomarina, da sempre criticata dagli ambientalisti locali.

La proposta di alcuni “meetup” infatti, sarebbe quella di eliminare totalmente gli scarichi in mare, effettuando una politica di riutilizzo dei reflui in agricoltura (opportunamente depurati). Nonostante vari comunicati e l’arrivo persino di Beppe Grillo ed Alessandro di Battista per sollecitare enti ed istituzioni a fermare il progetto della condotta e a controllare gli impianti di depurazione, quegli scarichi sono ancora li. Da poche ore è spuntato su YouTube un nuovo video caricato dal Canale “Attivisti Uniti” che segnalerebbe un’ulteriore peggioramento della situazione: nel filmato in questione infatti, oltre ad essere documentata la presenza dell’acqua che scarica in mare con un colore molto “particolare”, vengono ripresi anche alcuni alberi di ulivo, misteriosamente privi di foglie, quasi fossero rinsecchiti, forse a causa di un agente esterno. Ma su questo non vogliamo sbilanciarci troppo: gli enti regionali dovrebbero recarsi sul posto ed effettuare tutte le valutazioni possibili e magari ascoltare anche la popolazione locale: riutilizzare i reflui piuttosto che scaricarli a mare con un progetto che costerà milioni potrebbe essere una soluzione più sostenibile. Linkiamo qui sotto il filmato: