Briatore abbandona la Puglia dopo il sequestro del Twiga Beach

Un’esperienza breve, intensa e subito rivelatasi complicata quella di Briatore in Puglia. Dopo il sequestro preventivo del Twiga Beach ad Otranto, l’imprenditore milionario pare sia intenzionato ad abbandonare il progetto.

Flavio Briatore spiega a Repubblica-Bari perché da deciso di ritirare la licenza per l’utilizzo del marchio Twiga all’impresa Cerra sarl che stava eseguendo i lavori.

“Sono fuori, certo mi dispiace – spiega Briatore, che è del tutto estraneo all’indagine –. Mi sembrava una cosa buona per tutti. Però, evidentemente, a qualcuno non piaceva: vorrei capire se tutte le centinaia di attività come quella hanno ricevuto praticamente un controllo al giorno per un mese e mezzo come è successo a questa. E, tra l’altro, sono sicuro che chi ci stava lavorando aveva rispettato tutte e dico tutte le norme, altrimenti non ci avrebbero messo così tanto per sequestrarlo”.

Il cantiere del resort era stato sequestrato nei giorni scorsi per abusivismo edilizio dopo una serie di segnalazioni dei consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle.