Somigliava ad una scena post-delitto: esperti scientifici, giornalisti e curiosi che si avvicinavano al curioso ritrovamento effettuato nel 2011 in a Conversano (Ba) via Fiume, all’altezza di via Dante. Quello ritrovato fu un complesso di tre tombe risalente probabilmente al 400 a.C. Dalla fossa emersero un bassorilievo con le ossa di un bambino. Con cocci, anfore e vasi e … sorpresa: una tomba apparentemente depredata.
L’arch. Lovecchio, progettista dei cantieri (nonché della Cattedrale): dichiarò che “spetterà alla sovrintendenza decretarne o meno il prosieguo dei lavori finalizzati alla costruzione di una casa”. Tecnici e archeologi spolverarono i reperti, ispezionandoli con pennelli e palette, setacciando il terreno umido. Un video dal web:
Le operazioni furono effettuate alla presenza di Ninì Cavallo, il dott. Vincenzo Ursi (sovrintendenza archeologia), e della dottoressa Tansella sostituta della Ciancio (ispettrice di zona). Arrivò anche sindaco. L’assessore Carlo Gungolo, accompagnato da Walter Scazzetta. In quei giorni, l’architetto della sovrintendenza e dirigente regionale Buonomo, accompagnato da Pellegrino e dall’archeologo Fabio Galiandro, visitarono il castello e San Benedetto. L’idea era quella di creare un museo. Oggi l’importante complesso architettonico edificato nel X sec., il Monastero di S. Benedetto conserva al suo interno ricche testimonianze di arte, un chiostro medievale (XI-XIII sec.) di forma trapezoidale con capitelli scolpiti, decorazioni a mosaico e strutture conventuali di varia natura.
Un altro video dal web: