Nuove regole in Puglia: non hai il bollo auto? Ti tolgono la macchina

bollo-auto1Non paghi il bollo auto? la Regione Puglia te la “toglie”. Non si tratta di una segnalazione isolata ma di una nuova inaspettata realtà regionale. Renzi annunciava nel maggio 2016  la possibile abolizione del bollo auto con l’aumento del prezzo della benzina (la solita fregatura), mentre il PD pugliese adesso sembra intenzionato ad annientare chi non paga il bollo.

Insomma, noi pugliesi siamo in balia di un annunciatore televisivo che vorrebbe togliere una tassa aumentandone un’altra e compagni locali di partito che invece trasformano qualunque persona che per un motivo o l’altro non può pagare la fastidiosa tassa in un evasore. Coerenza, dove sei? 

Sembra infatti che la Regione Puglia abbia deciso di incassare soldi a qualunque costo focalizzandosi sul  triennio 2012-2014 e chi non risulta provvisto di bollo auto rischia di vedere la cancellazione del veicolo dal registro automobilistico. Come segnalano anche alcune testate locali, le prime segnalazioni sono partite dal Salento.

A dirla tutta, la procedura deriva dall’articolo 96 del Codice Stradale che la Regione ha deciso di attivare in modo categorico.

“A bussare alla porta degli «inadempienti» per notificare il mancato pagamento triennale, per ora, è un semplice postino, ma trascorsi i 30 giorni a suonare sarà un ufficiale di polizia per il ritiro d’ufficio delle targhe e della carta di circolazione. In questo modo” – dichiarano Ignazio Zullo, Erio Congedo, Luigi Manca, Renato Perrini e Francesco Ventola – l’auto sarà cancellata dal Pubblico Registro Automobilistico (PRA)”
  

Ma se tornassimo indietro con gli anni, già nel 2015, Valeria Ciarambino, insieme al vicepresidente della Camera, Luigi Di Maio, e al senatore Sergio Puglia, avevano presentato alla stampa la proposta del MoVimento 5 Stelle di rimodulazione del “bollo auto” e una proposta per ridurre le tariffe dell’RcAuto.

Mostrate le tabelle di rimodulazione del bollo auto che, sottolineano i pentastellati, “porteranno vantaggi sostanziali nelle tasche dei campani e premiano i veicoli meno inquinanti”.

In sintesi, si trattava della riduzione del 20% del bollo auto per i cittadini che hanno automobili fino a 100 kw, ossia l’80% del parco auto, e convenzione regionale con le compagnie assicurative per i cittadini campani con riduzione del premio assicurativo del 20%. VIDEO girato all’epoca:


Campania – Rca e Bollo auto, M5S presenta… di Pupia

“Avere un’auto in Campania – spiegavano all’epoca i pentestellati – è come avere un mutuo sulla casa, eppure la gran parte dei cittadini campani è in prima classe di merito. Dunque, si tratta di costi abnormi del tutto ingiustificati. Riportare la normalità in questa terra vuol dire abbassare questi costi enormi che gravano sulle famiglie”. 

“Non paghi il bollo auto, la Regione Puglia te la ‘toglie’. Non è una semplice minaccia: contro gli evasori del bollo auto la Regione Puglia ha deciso di usare il pugno di ferro: radiazione d’ufficio dell’autoveicolo” – commentano invece dai Conservatori e Riformisti a distanza di anni.  

A dichiararlo con una nota il gruppo dei Conservatori e Riformisti (Ignazio Zullo, Erio Congedo, Luigi Manca, Renato Perrini e Francesco Ventola), i quali chiedono alla Regione di valutare caso per caso la radiazione dell’auto dei pugliesi “evasori” dal PRA.

“Così se nei giorni scorsi a bussare alla porta di alcuni inadempienti pugliesi, che per tre anni (2012/2013/2014) non hanno pagato la tassa automobilistica, è stato un semplice postino per notificare il mancato pagamento triennale, passati 30 giorni a bussare sarà un ufficiale di polizia per il ritiro d’ufficio delle targhe e della carta di circolazione. In questo modo l’auto sarà cancellata dal Pubblico Registro Automobilistico (PRA). La Regione – proseguono – ha, infatti, deciso di attivare in modo categorico la procedura d’ufficio prevista dall’art 96 Codice Stradale. Ora fermo restando che le tasse non solo vanno pagate, ma vanno pagate da tutti per avere migliori servizi il comportamento della Regione Puglia appare decisamente aggressivo se non vi è a monte una valutazione delle ragioni per le quali vi è il mancato pagamento. In un momento di grande difficoltà economica – è di oggi la notizia che la Puglia è fra le regioni italiane dove è più alta la percentuale di famiglie senza cibo (il 16% secondo il Censis) – irrigidire le misure con le quali si persegue l’evasore, magari non per scelta ma per necessità, diventa un accanimento che poco si sposa che le tanto sbandierate politiche sociali di questo governo regionale. Per questo – concludono – chiediamo al governo di rivedere in senso meno rigido l’applicazione del Codice della Strada per dare l’opportunità ai pugliesi in difficoltà, ai morosi incolpevoli e non certo a squallidi “furbetti”, di potersi mettere in regola senza il pericolo di perdere anche la disponibilità dell’uso dell’automobile”.