Tutto è cominciato lo scorso 22 luglio presso l’Unità operativa di Chirurgia degli Ospedali Riuniti di Foggia, quando un medico ha ricevuto la visita di un paziente operato in ospedale il quale lamentava atroci dolori. Dopo aver prescritto alcuni dolorifici, il paziente è poi tornato dopo un paio d’ore dallo stesso medico in compagnia di sua sorella e di un cugino i quali, visibilmente arrabbiati, hanno aggredito il medico che ha subito prima uno sputo e poi un’aggressione fisica che ha causato al medico la frattura del setto nasale. Stando alle ricostruzioni, il medico aveva tentato di calmare i parenti del malato, senza riuscirci. Poi la brutale aggressione. L’aggressore, un 62enne di Zapponeta, è stato arrestato.
“Basta aggressioni a carico dei medici. Anche oggi lo speciale bollettino di guerra denuncia una aggressione a carico di un medico della Unità operativa di Chirurgia degli Ospedali Riuniti di Foggia” – denuncia il sindacato Ussmo. “Al nostro collega” – si legge nella nota – “va tutta la solidarietà del sindacato USSMO e dei suoi iscritti. Più e più volte abbiamo chiesto maggiore sicurezza per il lavoro dei medici e degli operatori sanitari in genere. Ma non si vuole investire su questo o, ove è presente un servizio, a volte questo non risulta sufficiente ad evitare questi atti incresciosi. Ci sembra che ormai la misura sia colma”. Il drammatico episodio è stato riportato anche dal servizio RAI che linkiamo qui sotto:
