Quasi 2mila persone in lista d’attesa per una casa popolare, sfratti per morosità incolpevole aumentati del 280%, dal 2007 al 2014, altre migliaia di famiglie che non riescono più a pagare l’affitto e rischiano di essere buttate fuori di casa. A Bari non è un’esagerazione parlare di emergenza abitativa, e come in altre realtà c’è la necessità di razionalizzare le attività pubbliche di contrasto. Per questo l’amministrazione comunale, grazie a fondi europei ottenuti attraverso la Regione, ha deciso di istituire un’Agenzia per la casa che possa diventare punto di riferimento per soggetti sia istituzionali che privati. Uno degli obiettivi è anche immettere sul mercato immobili a prezzi calmierati, considerato che solo a Bari sono 18mila gli appartamenti sfitti.
Una struttura che lavorerà dunque insieme all’Arca Bari Centrale, l’ex Iacp, che ha annunciato il completamento di 200 delle nuove 660 case popolari entro il 2016, e con il sindacato degli inquilini che si occuperà di segnalare i casi più a rischio. Ma l’obiettivo è quello di creare una nuova piattaforma regionale, a cui sta lavorando Innova Puglia, che metterà a disposizione dei Comuni che non hanno la possibilità di creare agenzie uno strumento per realizzare lo stesso tipo di confronto.
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