BARLETTA – ANDRIA -TRANI | Per l’U.S.R. la BAT non esiste



BARLETTA – ANDRIA -TRANI | Per l'U.S.R. la BAT non esiste
L'Ufficio scolastico regionale pugliese andrebbe rimandato in geografia. I dirigenti dell'ufficio, infatti, non hanno ancora imparato che le Province pugliesi non sono più 5 ma 6. E allora ecco un veloce ripasso: nel 2004 è stata istituita la Provincia policentrica di Barletta, Andria e Trani e nel 2009 gli abitanti di questa porzione del territorio pugliese sono stati chiamati alle urne per eleggere i loro rappresentanti istituzionali in seno al nuovo Ente.

Qualcuno crede che questa breve, succinta, ripetizione sia superflua? Qualcuno obietta che è impossibile che chi si occupa di "dare lezioni" agli studenti pugliesi non conosca questa notizia elementare? Ebbene, si dovrà ricredere leggendo l'ennesimo intervento dell'assessore alla Pubblica istruzione della Provincia Bat, Pompeo Camero che si rivolge direttamente ai vertici dell'Usr Puglia che «il 19 luglio 2010 ha proceduto al riparto, ancora una volta soltanto fra le preesistenti Province di Bari Brindisi Foggia Lecce e Taranto, di risorse finanziarie per €. 5.306.240,00, relative all'esercizio finanziario 2010, per interventi relativi alle aree a rischio, a forte processo migratorio e contro l'emarginazione scolastica nell'anno scolastico 2010/2011».

Sì, abbiamo letto bene. L'Ufficio scolastico regionale ha ripartito fondi per le 5 province pugliesi senza tener conto della Bat. E non è la prima volta che accade quest'anno.

«L'esclusione dal riferito riparto della Provincia di Barletta Andria Trani, istituita come noto con Legge n. 148/2004 -aggiunge Camero – reitera peraltro un comportamento sgradevole già riscontrato per l'identica fattispecie in occasione dell'emissione del Decreto n. 5117 del 27 maggio 2010».

A questo punto Camero minaccia di ricorrere al Tar per far valere i diritti del nuovo ente e, soprattutto, i diritti degli studenti di questo territorio. «Ove l'Usr non intenda ricorrere all'auspicabile processo di Autotutela della Pubblica Amministrazione, ritirando il citato decreto viziato nella legittimità, quantomeno tuteli il territorio della nostra Provincia applicando le percentuali di incidenza del rapporto popolazione territorio delle Province originarie rispetto a quanto le stesse hanno ceduto alla nostra; daltronde, se il criterio proposto va bene alla Corte dei Conti per ripartire risorse finanziarie e patrimoniali, a maggior ragione dovrebbe andar bene all'USR per la Puglia».

«Ciò premesso – aggiunge Camero -chiedo che, in subordine all'annullamento del Decreto citato, l'Usr nel ripartire le somme destinate agli istituti della Provincia di Bari applichi la decurtazione del 23,71% ed a quelle destinate alla Provincia di Foggia applichi la decurtazione del 4,56%, salvo che non voglia diversamente ripartire in relazione a più specifici tassi di dispersione (evasione e rischio) e di disagio dei territori di competenza».
Il riparto corretto dovrebbe essere questo, secondo l'assessore Bat:

1) Primaria: da Bari per la BAT €. 95.414,26 da Foggia per la BAT €. 13.571,98
2) Secondaria 1° grado da Bari per la BAT €. 110.596,71 da Foggia per la BAT €. 13.261,62
3) Secondaria 2° grado da Bari per la BAT €. 141.652,07 da Foggia per la BAT €. 15.660,28
4) Forte processo immigratorio da Bari per la BAT €. 68.149,42 da Foggia per la BAT €. 5.966,52

Totale Finanziamento BARI €. 1.337.930,54 BAT €. 415.812,46

FOGGIA €. 1.014.274,60 BAT €. 48.460,40 TOTALE BAT €. 464.272,86

«Spero sempre – conclude Camero – che prevalga il buonsenso». O, quantomeno, prevalga il Diritto.
fonte:www.andrialive.it

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