Ieri mattina una telefonata pervenuta in Questura dalla ditta di trasporti Tnt con sede a Modugno, segnalava che un autoarticolato dell'azienda aveva smesso di segnalare la propria posizione tramite Gps nei pressi della zona Piscina dei Preti di Modugno. Personale della Squadra Mobile e dell' Ufficio Prevenzione Generale Soccorso Pubblico si attivavano immediatamente per le ricerche del mezzo e dei due autotrasportatori, scomparsi con il furgone. Il mezzo trasportava materiale elettronico, informatico e gioielli di una famosa marca per un valore di circa 500mila euro e proveniva dal nord Italia. Dopo un approfondito controllo della zona, effettuato con l'ausilio di un elicottero, gli agenti riuscivano ad individuare un capannone sito in campagna tra i comuni di Giovinazzo e Terlizzi. Qui veniva rinvenuto il furgone e gli autotrasportatori incappucciati e legati. Cinque malviventi erano invece intenti a scaricare il materiale dal tir rapinato. Uno di questi, nel momento dell'irruzione dei poliziotti, non ha esitato ad imbracciare un fucile. Prontamente bloccati e disarmati, i rapinatori sono stati arrestati. I cinque dovranno rispondere di rapina pluriaggravata, sequestro di persona, e detenzione e porto illegale di un fucile clandestino. A finire in manette il 49enne Carlo Mininni, un giovane incensurato di 22 anni, il 28enne Saverio Zotti, il 43enne Michele Ratti ed il 42enne Francesco Calzolaio, quest'ultimo ritenuto dagli inquirenti vicino al clan Parisi di Bari. L'autoarticolato è stato affiancato e bloccato da un'Audi A6 scura mentre percorreva la strada statale 96. I cinque rapinatori, con il volto travisato da passamontagna e armati di fucile calibro 12 semiautomatico, hanno disattivato l'antifurto satellitare mediante un sofisticato sistema elettronico. Nel capannone, sottoposto a sequestro, è stato rinvenuto altro materiale la cui provenienza è al vaglio degli investigatori.
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