LoStradone.it – La protesta dei docenti delle scuole di Corato



Stessi slogan, stessi striscioni. Stesse motivazioni: il recupero della dignità della scuola pubblica, fortemente violentata da una politica fatta di tagli e disinvestimenti, che non punta all'efficienza ma solo alla mortificazione di un mondo che rappresenta il futuro.

Centinaia, anche oggi, i rappresentanti del mondo della scuola che sono scesi in piazza per manifestare. Questa volta il coro della protesta era in prevalenza costituito da docenti e personale non docente della scuola. Insieme a loro anche una rappresentanza degli studenti. Per la prima volta docenti e studenti insieme, animati da un comune intento: protestare in difesa della scuola pubblica.

Il corteo si è snodato lungo il corso cittadino. Slogan e striscioni significativi per scuotere l'opinione pubblica.

Molti docenti stanno partecipando alla manifestazione di Roma. Molti altri hanno scelto Corato, la città nella quale insegnano, per manifestare.

Una azione che non ha precedenti, almeno negli ultimi decenni. I docenti sono compatti, benchè le sigle sindacali non lo siano. Il disagio è forte e comune.

Una grande novità è rappresentata dalla solidarietà manifestata dal primo cittadino Luigi Perrone che è intervenuto parlando alla folla. La solidarietà non soltanto del Comune di Corato, ma anche di tutti i comuni pugliesi, avendo Perrone parlato in veste dei presidente ANCI Puglia.

Alla richiesta dei docenti di celebrare un consiglio comunale monotematico sulla crisi della scuola Perrone ha risposto: «Abbiamo fatto di più. Come ANCI mi impegno a far approvare un documento nella prossima riunione di direttivo. Occorre dialogo; quel dialogo che è mancato».

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