Senza sosta l'impegno profuso, a tutela degli interessi dei cittadini, da parte dei militari della Sezione Operativa Navale della Guardia di Finanza di Taranto che hanno eseguito una fitta serie di controlli nelle acque del Mar Piccolo, ai fini di polizia economico- finanziaria e, nello specifico, finalizzati ad accertare l'eventuale esistenza, nel settore della mitilicoltura, di aziende sconosciute al fisco.
L'attività svolta ha portato al sequestro di dieci campi mitili, realizzati abusivamente su una vasta area demaniale, e di 5.500 kg di cozze, nonché alla denunzia a piede libero all'Autorità Giudiziaria di dieci soggetti, per mancanza dei previsti documenti e autorizzazioni. Gli stessi sono stati segnalati alla locale Agenzia delle Dogane per violazione alle norme vigenti in materia doganale.
Scopo dell'attività svolta dalle Fiamme Gialle del Reparto Navale ionico, è la ferma volontà di contrastare l'illegalità che storicamente caratterizza lo specifico settore produttivo nel territorio tarantino, senza, per altro, trascurare la tutela della salute dei cittadini.
La produzione e la successiva immissione illegale sul mercato di mitili provenienti dal Mar Piccolo, tratto di mare già ampiamente sotto osservazione per l'elevata concentrazione di diossina nelle sue acque, avvenivano, infatti, senza alcun controllo sanitario, ponendo a serio rischio l'incolumità della salute pubblica.
Seguiranno ulteriori, stringenti, controlli, tenuto conto dell'approssimarsi delle festività natalizie, da parte dei Finanzieri della Sezione Operativa Navale di Taranto, al fine di continuare l'opera di prevenzione e di contrasto attuata fino ad ora.
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