Vendola (firmato accordo per incentivi al Mobile imbottito)



Mobile Imbottito: firmato a Roma accordo per incentivi statali e regionali
È stato firmato l'accordo di programma per il mobile imbottito. Via libera dunque al rilancio del comparto di Puglia e Basilicata grazie a 101 milioni di euro di risorse, quaranta del Ministero dello Sviluppo economico (Mise), 40 della Regione Puglia e 21 della Regione Basilicata
Il documento, che è stato siglato venerdì'8 febbraio 2013, dai dirigenti del Mise, della Regione Puglia, della Regione Basilicata e di Invitalia (l'Agenzia nazionale per l'attrazione di investimenti e lo sviluppo di impresa) adesso è alla Corte dei Conti per la registrazione, poi diventerà operativo.
Tre le azioni prioritarie: la salvaguardia e il consolidamento delle imprese operanti nel settore del mobile imbottito; l'attrazione di nuove iniziative imprenditoriali e il sostegno al reimpiego di lavoratori espulsi dalla filiera produttiva. Perché questo avvenga, il ministero, utilizzando i propri regimi di aiuto, promuoverà programmi di investimento e di ricerca e sviluppo delle imprese, privilegiando i progetti in grado di determinare un ritorno significativo in termini di prospettive di mercato e di addetti. La Regione Puglia concorrerà alla realizzazione dei programmi attraverso il ricorso ai suoi incentivi e, in particolare, ai Contratti di Programma, destinati alle grandi imprese, ai Pia (Programmi integrati di agevolazione) per le medie aziende, agli Aiuti alle piccole imprese per progetti integrati di agevolazione (il cosiddetto Pia Piccole Imprese) e agli Aiuti agli investimenti iniziali alle micro e piccole imprese (più noto come Titolo II). La Regione Basilicata, invece, concorrerà alla realizzazione dei programmi di investimento localizzati nei comuni di Ferrandina, Matera, Montescaglioso e Pisticci, cofinanziando gli interventi del Mise. Le imprese beneficiarie di tutti gli interventi dovranno assumere "prioritariamente" il personale del bacino pugliese e lucano attualmente in cassa integrazione, in mobilità o disoccupato. La durata dell'accordo di programma è di 36 mesi; il termine però potrà essere prorogato per il completamento delle iniziative avviate.
Sarà il Mise a coordinare l'attuazione dell'accordo attraverso la costituzione di un Comitato di coordinamento composto da tre membri, uno per il ministero stesso, uno per la Regione Puglia e l'altro per la Regione Basilicata.
"La Regione Puglia è già al lavoro", ha sottolineato la vicepresidente e assessore allo sviluppo economico che oggi era al Mise con il presidente.
"In attesa che l'accordo diventi operativo, infatti, noi continuiamo a lavorare ai tavoli di concertazione che avevamo già attivato prima dell'accordo, a cominciare da quello dedicato al credito bancario. A questo proposito mi fa piacere annunciare che alcune banche stanno proponendo apposite linee di credito proprio per le aziende del polo del salotto. Inoltre, gli strumenti messi in campo dalla Regione Puglia sono già operativi. Questo ci permette di avviare in modo tempestivo gli interventi previsti". All'accordo è stato aggiunto un Addendum firmato dal sottosegretario del Mise Claudio De Vincenti, dai presidenti delle due Regioni e dai sindaci dei Comuni interessati.
"Nell'Addendum — ha spiegato la vicepresidente — una specifica attenzione è stata riservata ai lavoratori delle aziende per le quali gli ammortizzatori sociali scadono alla fine dell'anno. Infatti con il Mise e la Regione Basilicata ci siamo impegnati a promuovere un tavolo di confronto con il ministero del Lavoro proprio allo scopo individuare misure utili per questi lavoratori. Così ci stiamo ponendo il problema a 360 gradi: mentre lavoriamo agli investimenti, riserviamo un'attenzione specifica ai lavoratori che vanno incontro alla scadenza degli ammortizzatori sociali".

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