Saracinesche abbassate, oggi, al Centro di Salute Mentale del quartiere Libertà di Bari, teatro, ieri mattina, dell’omicidio di Paola Labriola, psicologa operante nella struttura. Ad ucciderla, con trenta coltellate, un paziente con problemi di tossicodipendenza. E intanto, monta la polemica sulla sicurezza dei presidi sanitari.