Bari, psichiatra uccisa a coltellate 28 colpi da un paziente 04.09.2013

http://www.youtube.com/watch?v=BYBv4wgZfRI
Aggredita durante una visita e finita con 28 coltellate. Una psichiatra in servizio al Sim (servizio di igiene mentale) di Bari è stata uccisa questa mattina. Il suo nome è Paola Labriola, di 53 anni, madre di due figli. La polizia ha già fermato il presunto assassino, Vincenzo Poliseno di 44 anni in cura saltuariamente presso la stessa struttura sanitaria. L’omicida ha usato un coltello da cucina con una lama lunga 12 centimetri.

Il marito: “Sono sconvolto”. “Sono sconvolto. Non so se chi l’ha uccisa fosse un suo paziente, non l’ho vista mia moglie, non me l’hanno fatta vedere”. Lo ha detto il marito della vittima, Vito Calabrese, psicologo, che si trova fuori dal luogo dove è avvenuto l’omicidio. L’uomo è molto provato e non ha voluto aggiungere altro.

Lo shock dei colleghi. Sono tutti sotto shock e sono ancora all’interno del Centro di salute mentale di Bari i colleghi della psichiatra uccisa. Al momento dell’aggressione, secondo le testimonianze raccolte, nel centro si trovava una decina di dipendenti: quattro medici, due assistenti sociali e tre infermieri. L’area attorno all’ingresso del centro è stata delimitata per impedire l’accesso ai curiosi che si stanno radunando lungo la strada. Sul posto sono giunti da alcuni minuti il sindaco di Bari, Michele Emiliano, l’assessore regionale alla Salute, Elena Gentile, ed è presente il direttore generale dell’Asl di Bari, Domenico Colasanto.