“Le eccedenze alimentari come opportunità”



Un innovativo progetto che sfocerà a breve in una applicazione digitale è stato l'oggetto del convegno "Le eccedenze alimentari come opportunità. La digitalizzazione del processo", che si è tenuto nel spazio incontri del Salone Agroalimentare alla Fiera del Levante. "I dati della FAO —
ha sottolineato durante l'incontro il Presidente della onlus CibiAmoCi Andrea Passaro ideatore del progetto — sono eloquenti. Produciamo nel mondo un miliardo e trecento milioni di tonnellate di eccedenze alimentari e sprechiamo 700 miliardi di dollari per smaltirle – con i connessi problemi legati all'ambiente – mentre ci sono intere popolazioni che soffrono per carenza di cibo. E non si
pensi che sia un fenomeno che non tocchi anche i cosiddetti Paesi ricchi. Si allargano sempre di più le fasce sociali in difficoltà che spesso non hanno i mezzi necessari per approvvigionarsi di cibo, come per esempio gli anziani a basso reddito". L'Associazione onlus CibiAmoCi si pone l'obiettivo di agevolare l'utilizzo e la raccolta delle eccedenze alimentari provenienti dall'intera filiera agro-alimentare per facilitarne il trasferimento agli Enti caritativi incaricati della redistribuzione. La app permetterà di digitalizzare il processo dello scambio di informazioni sul cibo che per svariate ragioni non viene venduto o consumato e che di fatto costituisce eccedenza
alimentare. Eccedenza alimentare prodotta soprattutto dalla GDO e dalla ristorazione.
"Assistiamo sempre più frequentemente — ha detto il consigliere regionale Ruggiero Mennea intervenuto al convegno — a scene fino a qualche tempo fa inimmaginabili: gente che rovista nei cassonetti della spazzatura o perone che sostano nei pressi delle cucine dei ristoranti ad elemosinare qualcosa da mangiare.

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