JONNY FROG CASTELLANETA 5-3 GIVOVA RUVO · 23.11.2013

Una prova maiuscola tutta cuore e grinta consente di ribaltare un pronostico troppo scontato alla vigilia. Nell’ 11^ giornata di serie C1, succede l’imprevedibile al Palatifo di Castellaneta, con i padroni di casa della Jonny Frog che annientano gli ospiti nerazzurri del Givova Ruvo costringendoli alla prima sconfitta in campionato. 5 – 3 il verdetto finale.
Partono concentrati i ragazzi di mister Lamanna, che in mezzo al campo aggrediscono le maglie azzurre degli ospiti, con il rumeno Magurean sorvegliato= speciale che cerca nei primi minuti le iniziative personali con velenose serpentine che puntualmente finiscono nella gabbia allestita da mister Lamanna.
Entrambe le squadre si annullano a vicenda e devono trascorrere dieci minuti affinchè l’esiguo pubblico accorso al Palatifo possa iniziare a scaldarsi: ci pensa un ispirato Fabio Cassone e scuotere i suoi, e al minuto numero dieci, nel tentativo di introdursi in area avversaria finisce a terra; non ci sono dubbi per la coppia arbitrale che indica senza esitazioni il dischetto del rigore: è capitan Pepe che si incarica del tiro: è freddo il numero 5 in casacca gialla, palla da una parte, portiere dall’altra, e Jonny Frog che sblocca il risultato e si porta in vantaggio.
La reazione dei nerazzurri di Ruvo di Puglia non tarda ad arrivare ed è da manuale del futsal la rete del pari: su preciso lancio da centrocampo e Amoruso che, appostato sul lato sinistro dell’area, prima che la palla tocchi il parquet, con un sinistro al volo insacca nell’angolo più lontano dove Ascaretti proprio non puo’ arrivare.
La rete del pari galvanizza gli ospiti di mister Allegretta che ribaltano le sorti del match cinque minuti piu’ tardi, a seguito di una veloce ripartenza è il talento rumeno Magurean che a seguito di una confusa azione davanti alla porta di Ascaretti non ha difficoltà a depositare in fondo alla rete il gol del sorpasso.
Ruvo che ha la possibiltà di mettere in ghiaccio il match un minuto dopo: è Tarquinio che a centrocampo commette il sesto fallo e il direttore di gara decreta il tiro libero per gli ospiti: è ancora l’ex nazionale rumeno che cerca la doppietta personale, ma il suo tiro non è irresistibile e Ascaretti smanaccia tuffandosi alla sua destra. Grande sollievo dalla panchina, e scampato il pericolo, mister Lamanna getta nella mischia anche il giovane Lippolis, al suo debutto assoluto nel calcio a 5.
Dal possibile 1-3 al 2-2 il passo è breve: è un superlativo Cassone che fa esplodere il Palatifo con un sinistro chirurgico al minuto 29, con la palla che passa sotto le gambe della difesa avversaria, andando a terminare la propria corsa nell’angolo alla destra dell’estremo difensore ospite Di Bitonto.
Prima frazione che termina con una gran botta di Donno che su calcio di punizione da lui stesso procurato, fa partire un violento destro che fa tremare la traversa.
Al rientro degli spogliatoi sono subito i padroni di casa che partono a testa bassa, ed il solito Fabio Cassone, dopo appena due minuti di gioco, riceve palla da Pepe e con un tocco morbido beffa il portiere per il momentaneo 3-2.
Le emozioni pero’ non finiscono mai e gli ospiti ritornano in partita al minuto numero 11, con Amoruso che fa partire un tiro da fuori area che un Ascaretti non impeccabile vede finire oltre la linea di porta.
Palla a centrocampo e non passa nemmeno un minuto che ancora un indemoniato Cassone anticipa la retroguardia nerazzurra realizzando la rete del 4-3. Il Ruvo vede concretizzarsi la prima sconfitta e a quel punto applica il gioco del portiere in movimento, con le maglie nerazzurre che si gettano tutte in avanti alla ricerca della parità.
Parità che non solo non arriva, ma è sempre lui Fabio provvidenza Cassone che di testa all’ultimo minuto di recupero gela gli ospiti mettendo a segno il definitivo 5-3 e regalando alla sua squadra una vittoria sulla quale nessuno avrebbe scommesso un euro alla vigilia.
Finisce dunque a Castellaneta l’imbattibilità del Givova Ruvo, per la Jonny Frog grande soddisfazione per quella che si sta rivelando sempre più l’autentica mina vagante della serie C1.