Amianto e Resti di macellazione clandestina nel Parco dell’Alta Murgia – video

Auto smontate, rifiuti industriali, sostanze tossiche, amianto. Le operazioni che le forze dell’ordine stanno eseguendo in questi giorni stanno portando alla luce una realtà molto amara sulle condizioni ambientali dei boschi del nostro territorio, utilizzati sempre più come discariche abusive anche all’interno delle aree dei parchi naturali. Nei giorni scorsi Andrea Tedeschi e Giuseppe di Bisceglie, grazie al prezioso aiuto delle Guardie Ambientali d’Italia, sono andati a verificare di persona lo stato delle campagne tra Ruvo e Corato.

L’ombra di macellazioni clandestine, o comunque di un irregolare smaltimento delle carcasse di animali morti nelle masserie, si allunga sempre più sul territorio compreso fra le province di Bari e Bat. Dopo le ossa di pecore e cavalli scoperte ai piedi di Castel del Monte, un altro cimitero di animali è stato scoperto dagli uomini del Corpo Forestale dello Stato nelle campagne di Spinazzola. Una discarica abusiva di circa due ettari è stata sequestrata nei giorni scorsi in contrada Garagnone. Carcasse di caprini e bovini, lana di tosatura, cumuli di letame e pneumatici fuori uso, i rifiuti che sono stati ritrovati dal Comando Provinciale di Bari, coadiuvato da quello di Cassano delle Murge.
Attraverso i marchi auricolari e i microchips, ancora presenti sugli animali, gli agenti della Forestale stanno risalendo all’identità degli autori del reato di illecito smaltimento. Una attività già di per sé pericolosa, ma che potrebbe nasconderne altre ancora più dannose per la salute umana e per la salvaguardia dell’ambiente.