Il botto è stato forte, per di più amplificato dalle ridotte dimensioni del vicolo nel quale, verso le 23, è esplosa una bomba carta collocata di fronte al portone di una casa. La deflagrazione è avvenuta a Molfetta, in vico III Madonna dei Martiri, in corrispondenza dell’abitazione di un sorvegliato speciale che in quel momento era in casa insieme alla compagna e ai due figli piccoli di lei. Lo scoppio ha parzialmente divelto la porta esterna, ma i danni sono stati contenuti da una seconda porta a vetri che ha evitato ulteriori conseguenze per i quattro dentro la casa. Smentite le notizie circolate nella prima mattinata che parlavano di uno dei bambini trasportato all’ospedale di Molfetta con gravi ustioni al viso. I due piccoli sono stati accompagnati al pronto soccorso per precauzione ma non hanno riportato alcuna ferita. Sulla vicenda stanno indagando i Carabinieri della Compagnia di Molfetta, che però tenderebbero ad escludere piste riconducibili all’ambiente criminale. Il sorvegliato speciale è rientrato da un paio di anni a Molfetta dopo dieci anni di lontananza e tra qualche giorno tornerà in libertà. Il movente sarebbe quindi da ricercare nella vita privata dell’uomo.