Un piccolo tesoro finalmente a disposizione di tutti, soprattutto dei tanti molfettesi che non sospettano di avere un concittadino di prima grandezza nel mondo dell’arte. Di Corrado Giaquinto, nato a Molfetta nel 1703 e morto a Napoli nel 1766, sono noti soprattutto gli affreschi realizzati a Roma, Torino e nella città partenopea, ma tante collezioni private sono piene di dipinti e di disegni preparatori del maestro molfettese, esponente di spicco dell’arte italiana a cavallo tra barocco e neoclassicismo. Una selezione “inedita”, proveniente dalla collezione Piepoli-Spadavecchia, è in mostra fino al 13 dicembre prossimo nel Museo Diocesano di Molfetta. L’allestimento delle opere, donate al museo dalla proprietaria Virginia Piepoli, è stato curato da Gaetano Mongelli, docente di Educazione all’immagine dell’Università degli Studi di Bari.