Giovinazzo, il M5S: “al Ministero mancano le osservazioni sulle trivellazioni”

Tutti contrari a parole, ma allo stato attuale carenti nella trasmissione degli atti formali. La discussione intorno ai sondaggi che la Global Petroleum ha richiesto di effettuare nel mare Adriatico, a poche miglia dalle coste della Puglia, infiamma da mesi il dibattito politico, e tutti gli amministratori dei territori interessati si sono espressi contro la prospettiva delle trivellazioni. Eppure, secondo quanto segnalano i parlamentari pugliesi del Movimento 5 Stelle, al Ministero dell’Ambiente non sarebbero ancora giunte le osservazioni formali alla Valutazione di Impatto Ambientale da parte della Provincia di Bari e di otto Comuni, tra cui Giovinazzo. Le osservazioni alla Via sono l’unico strumento in mano agli enti locali per opporsi al progetto, dal momento che così prevede la legge per sondaggi realizzati a oltre 12 miglia dalla costa come quello in oggetto. “Al di là delle belle parole e dei proclami – dichiarano i deputati insieme ai portavoce comunali del Movimento – La realtà dei fatti dimostra un sostanziale menefreghismo rispetto a un rischio così elevato, rappresentato dalle trivellazioni in mare proprio di fronte a questi territori”. Accuse respinte dal Comune di Giovinazzo, che nella seduta del Consiglio comunale dello scorso 28 giugno ha approvato all’unanimità un ordine del giorno di opposizione preventiva a qualsiasi tipo di trivellazione di fronte alle proprie coste. “Abbiamo trasmesso all’assessorato all’Ambiente della Regione l’ordine del giorno approvato dal Consiglio comunale, quindi da parte nostra l’iter è completo” – ha detto a PUNTOTV il sindaco di Giovinazzo, Tommaso Depalma. La “colpa” sarebbe dunque della Regione, che se fosse confermata la denuncia dei pentastellati, non avrebbe ancora trasmesso al Ministero la documentazione. Un rimpallo di responsabilità che rischia di lasciare senza voce il territorio su un argomento così importante.