La provocazione: Ruvo off-limits per bitontini, andriesi e canosini, insorgono i sindaci



“Ingresso vietato ai canosini? Vorrà dire che alle porte della nostra città metteremo un cartello che vieta l’ingresso a stupidi e prevenuti”. Si affida all’ironia il sindaco di Canosa di Puglia, Ernesto La Salvia, per rispondere alla provocazione dell’ex sindaco e consigliere comunale di Ruvo di Puglia, Matteo Paparella, che aveva proposto di far controllare dalla Polizia tutte le persone che entrano in città, in particolare bitontini, andriesi e canosini (clicca qui per il servizio) come risposta all’escalation di furti e rapine compresa l’ultima violentissima ai danni di una pizzeria. “Mi rifiuto di prendere seriamente queste affermazioni – ha detto La Salvia contattato telefonicamente da PuntoTv – sono vicino alla comunità ruvese per l’episodio subito, ma risulta difficile immaginare rapinatori e criminali aggirarsi per il territorio issando la bandiera della loro città d’origine. Una provocazione infelice, tanto più che, nel caso in oggetto, i rapinatori non erano originari di nessuno dei tre comuni citati dal consigliere, ma di Terlizzi. Preferisco rispondere a questa battuta superficiale con una provocazione, stavolta ironica: se i canosini non potranno entrare a Ruvo, all’ingresso di Canosa installeremo un cartello con la scritta «Vietato l’ingresso agli stupidi e ai prevenuti»”. Per il sindaco di Bitonto Michele Abbaticchio si tratta “dell'ennesima dimostrazione che il qualunquismo e la superficialità sono, pericolosamente, presenti nelle sedi istituzionali. Comprendo l'amarezza, per la città e la comunità di Ruvo di Puglia – ha aggiunto il sindaco bitontino – ma questa amarezza non può giustificare un attacco inverosimile verso i cittadini bitontini, andriesi e di Canosa di Puglia citati in una sede ufficiale. Conoscendo il Sindaco di Ruvo e diversi consiglieri comunali di ogni appartenenza politica, ritengo, senza ombra di dubbio, che queste dichiarazioni non appartengano alla loro cultura. Chiaramente – ha detto Abbaticchio – molti ragazzi bitontini in queste ore stanno manifestando il proprio dissenso, invitando tutti a disertare le attività commerciali di Ruvo, interessate dagli intenti del signor Paparella. Credo – ha concluso il primo cittadino bitontino – che le sue parole non abbiano reso un bel servizio al mondo imprenditoriale (eccellente) ruvese, oltre ad aver offerto un'immagine distorta della comunità”.

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