CRIMINALITÀ E TRAFFICO DI DROGA: ARRESTI ALL’ALBA A CANOSA



La polizia di Bari dalle prime ore dell’alba sta eseguendo a Canosa di Puglia (BT), denominata “Piazza Pulita”, un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 28 persone, di tre distinti gruppi criminali, che gestivano nell’intera città la commercializzazione di sostanze stupefacenti. 43 gli indagati, sequestrati 15 chilogrammi di sostanza stupefacente e generi alimentari per centinaia di migliaia di euro.
Una banda differenziava le attività illecite commettendo anche furti di grosse quantità di generi alimentari in capannoni commerciali del nord e centro Italia. All’esecuzione del provvedimento disposto dal GIP del Tribunale di Trani hanno partecipato: gli agenti del Commissariato di P.S. di Canosa di Puglia; personale della squadra mobile di Bari; pattuglie del Reparto prevenzione crimine della Puglia; unità cinofile e del Reparto volo, per un totale di oltre 150 uomini.
L’indagine è stata coordinata dal sostituto procuratore dott.ssa Simona Merra della Procura della Repubblica di Trani, diretta dal procuratore dott. Carlo Maria Capristo.
La misura è stata emessa nei confronti di 28 persone (17 in carcere e 11 agli arresti domiciliari) ritenute responsabili a vario titolo di: detenzione e commercializzazione di sostanze stupefacenti, furto, porto e detenzione di arma da fuoco e violazione degli obblighi della sorveglianza speciale di P.S.
Le indagini, avviate a novembre 2012 dal Commissariato di P.S. di Canosa di Puglia, hanno accertato che nel territorio di Canosa operarono, almeno fino a marzo del 2013, più gruppi criminali dediti alla cessione di: cocaina, eroina, marijuana, hashish e metadone. Sono stati sequestrati circa 15 kg di sostanze stupefacenti: l’attività di spaccio si concentrava in centro, soprattutto all’interno della villa comunale, in locali notturni e persino davanti ad una chiesa; è stata documentata la cessione di droga a minori.
Tra gli spacciatori anche insospettabili, tra i quali una guardia campestre, un meccanico e un barbiere, ed un minore, denunciato alla Procura presso il Tribunale dei minorenni di Bari, figlio del capo di uno dei gruppi criminali, che impiegava per la medesima attività anche la moglie e l’amante.
L’attività investigativa ha inoltre documentato furti perpetrati ai danni di imprenditori del centro e nord Italia, ove sono stati asportati prodotti alimentari per un valore di svariate centinaia di migliaia di euro: la polizia ha sequestrato 870 forme di Parmigiano Reggiano per un valore di circa 80.000 €, rubate in provincia di Reggio Emilia, e bevande di vario genere per un valore di circa 250.000 €.

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