“Ladri di terreno” denunciati dai Forestali a Minervino Murge



Occupavano i terreni di altri contadini e, con le minacce, se ne impossessavano per coltivarli e trarre profitto dal raccolto. L’incredibile storia arriva da Minervino Murge, dove un’intera famiglia, padre, madre e due figli, sono stati denunciati dagli uomini del Corpo Forestale dello Stato al termine di un’azione congiunta, condotta dai Comandi di Andria e Minervino Murge. I quattro dovranno rispondere dei reati contro la libertà morale, il patrimonio (mediante violenza alle cose) e reati contro l’ambiente. Le indagini sono partite dopo le denunce di alcuni agricoltori e proprietari di terreni situati in località “Chiancarulo”, a Minervino. Gli uomini del Corpo Forestale dello Stato hanno accertato che i componenti della famiglia denunciata occupavano terreni altrui, anche pubblici, con il fine di coltivarli. Per essere più convincenti, i presunti responsabili avrebbero minacciato i proprietari, impedendo loro di raggiungere i fondi e far pascolare il bestiame. I quattro, secondo la Forestale, modificavano con lavori di aratura lo stato dei luoghi dei terreni, distruggendo peraltro aree naturali protette, che ricadono nella Zona 2 del Parco Nazionale dell’Alta Murgia, violando così le norme in materia ambientale. L’area interessata, di circa 8 ettari, è stata sequestrata.

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