l’estrazione della pietra leccese



La presenza rilevante di cave in attività, nonché l’abbondante estrazione della pietra leccese – simbolo storico artistico soprattutto per il capoluogo salentino (un materiale che ha fatto la storia del Salento, reso riconoscibile nel mondo intero per la mole dei suoi monumenti) – ha indotto la Giunta Regionale ad adottare, lo scorso 28 novembre, il cosiddetto ‘Piano Paritcolareggiato del bacino della pietra leccese di Cursi-Melpignano’.

Tanti i lavoratori impiegati nel settore, così come piuttosto numerose risultano le aziende estrattive del bacino lapideo. Le aspettative del piano sono ambiziose: consentire la nuova partenza produttiva del bacino estrattivo secondo un modello sostenibile. Con le scelte operative e metodologiche del Piano, si sarà in grado di dare risposte certe e positive proprio alle esigenze dei lavoratori e delle imprese, ma anche dei cittadini e dell’ambiente.

Nel corso di un incontro, verrà illustrato nei dettagli, relativamente al bacino estrattivo della pietra leccese che ruota attorno ai cinque comuni interessati. Dove? A Cursi, sabato 17 gennaio, ore 17.00, presso l’Istituto Comprensivo Statale (Scuola Media), via E. De Amicis. Vi parteciperanno il Presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, e l’assessore regionale allo sviluppo economico, Loredana Capone, oltre ai sindaci dei comuni di Cursi, Melpignano, Corigliano d’Otranto, Maglie e Castrignano dei Greci.

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