Grande successo per la presentazione del nuovo romanzo “Le parole interrotte” di Francesca Palumbo ieri sera presso la Libreria Latrza. Reduce del Salone del Libro di Torino, la scrittrice barese ha spiegato di affrontare un tema così importnate e spinoso come quello della solidarietà e dell’accoglienza, nello specifico nei confronti degli immigrati che arrivano in Italia.
I rifugiati, ha più volte ribadito l’autrice, sono oggi il prodotto su scala industriale, di quella grande guerra immateriale e non dichiarata, che è la guerra contro i poveri. I profughi che arrivano da noi non chiedono solo la nuda vita, ma anche libertà e giustizia; trovano invece solo respingimento, inferiorizzazione giuridica economica e sociale, privazione della libertà.
Nel suo romanzo, Francesca Palumbo, racconta di un incontro molto speciale tra due donne, apparentemente molto diverse tra loro, eppure incredibilmente vicine. Clara è una fotografa italiana, Malaika è una immigrata nigeriana. Il loro incontro rappresenterà un nuovo punto di partenza per entrambe e una riconsiderazione delle proprie esistenze da una prospettiva diversa. Sempre delicata e al contempo forte, la scrittura dell’autrice barese, Francesca Palumbo, raggiunge in questo romanzo apici di bellezza e poesia che ci portano a dire che questo romanzo va letto e riletto per tanti buoni motivi.
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