GDF SOCCORSE DUE TARTARUGHE NEL PORTO DI BARI E NEL GOLFO DI TARANTO



All’interno del porto di Bari, nei pressi degli ormeggi delle motovedette della Guardia di Finanza, i militari ivi presenti si accorgevano della presenza di una tartaruga tipo “caretta-caretta” che nuotava con palese difficoltà, con il carapace ricoperto di molluschi bivalvi e alghe, a testimonianza del fatto che verosimilmente era alla deriva già da qualche giorno, a causa forse di una bolla d’aria imprigionatasi all’interno dell’apparato respiratorio. I finanzieri attivavano immediatamente il responsabile WWF Puglia e procedevano prontamente, anche sulla base delle indicazioni pervenute telefonicamente da questi, a recuperare l’animale che appariva in cattivo stato di salute. Successivamente, il responsabile WWF Puglia, giunto sul posto, provvedeva, con tutte le idonee cautele, a trasferire l’animale per curarlo meglio presso il centro tartarughe WWF di Molfetta. Una seconda tartaruga è stata trovata nelle acque prospicienti Castellaneta Marina (Ta) che mostrava difficoltà natatorie, in particolare alla pinna anteriore sinistra, che pareva spezzata. È stata avvicinata dai sommozzatori delle Fiamme Gialle, ed effettivamente i sospetti sulle difficoltà motorie dell’esemplare venivano confermati dal fatto che lo stesso non riusciva a reimmergersi. Quindi, la recuperavano e la sistemavano in un recipiente, avendo cura di mantenerla bagnata dall’acqua di mare, avvolgendo il carapace e la testa con dei panni umidi. In questo caso è stato allertato il centro di recupero tartarughe marine dell’oasi WWF di Policoro, alle cui cure veniva affidato l’esemplare di caretta-caretta, dopo averla sbarcata nel porticciolo turistico di Marinagri. Il personale del WWF eseguirà ora tutti gli accertamenti del caso sulla tartaruga -una femmina di circa 40 anni, di 50/60 kg- al fine di verificare anche l’eventuale presenza di uova, così da monitorare, una volta dimessa, il luogo in cui nasceranno i piccoli

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