Riassunto del caso Xylella 2015 – dalla A alla Z – Servizi di BelSalento

Il seguente video rappresenta la summa della questione xylella : si tratta di una serie di estratti dai quasi cento videodocumentari fatti da BelSalento (ma anche sono qui presenti altri frame di video estrapolati dalla rete); un riassunto storico del non chiaro “caso Xylella” sino alla data dell’8 novembre 2015, ossia due giorni prima il blocco ferroviario in San Pietro Vernotico (Br). Alla data dell’11 nov 2015 il Salento attende ancora pubblicazioni ufficiali della presunta epidemia. L’ambiguità delle istituzioni lascia anche uno strascico di ABUSI DI POTERE come ad esempio :

1) le analisi prodotte il 6 luglio – su 26.500 campioni – hanno dato solo l’1,8% di piante positive al dna del batterio Xylella.

2) l’impossibilità per chiunque di fare analisi presso istituti indipendenti in quanto solo in Bari si possono eseguire queste analisi;

3) ma anche si avrebbero sanzioni penali per i laboratori che facessero queste analisi. Non solo :

4) anche “trasportare” un ramo d’ulivo è intesa coma “azione illegale” suscettibile di sanzioni pecuniarie sino a mille euro;

5) ma anche le notifiche ai contadini vengono effettuate o lo stesso istante le eradicazioni o quasi contemporaneamente alle eradicazioni : il sabato arrivano le notifiche di eradicazione e il lunedi alle 5 del mattino motoseghe e ruspe sono già nei campi.

6) Inoltre in quelle notifiche da un lato si chiede al contadino di eseguire da solo l’espianto dei suoi alberi; ma egli dovrebbe farlo in soli 10 giorni, ossia si chiede ad ogni contadino di eradicare da solo oltre tre ettari di ulivi; oppure pagando l’Arif, l’agenzia addetta a queste operazioni e che ha già ricevuto alcuni milioni di euro esattamente per fare quello che attualmente viene invece chiesto al contadino.

7) Come se non bastasse non solo migliaia di ulivi eradicati senza alcun valido motivo scientifico, ma anche per un unico albero dichiarato “infetto” vengono eradicati 100 metri intorno.

8) Il tutto condito da tonnellate di fitofarmaci.

Questo scenario apocalittico, la desertificazione della foresta del Salento e gli abusi di potere hanno innescato una reazione di migliaia di contadini delle terre Salentine che sono ormai stufi del silenzio e di questa sottomissione; ma hanno anche ben compreso la truffa che certe istituzioni vorrebbero imporre ai danni dell’olio del Salento.
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