A circa un anno dalla tragedia del traghetto “Norman Atlantic” al largo delle coste greche ed albanesi, l’inchiesta della Procura di Bari arriva ad una fase importante e delicata. Nel relitto, che si trova ancorato al porto di Bari, si è dato inizio alle operazioni di svuotamento della motonave che naufragò a causa di un incendio il 28 dicembre del 2014, provocando la morte di undici persone. Sono ancora 18 i dispersi i cui corpi non sono mai più stati ritrovati. Gli inquirenti ritengono che alcuni corpi potrebbero essere ritrovati con lo svuotamento della motonave che sarà liberata da tutte le carcasse di camion e veicoli che erano a bordo.
L’incendio della “Norman Atlantic” richiese un intervento straordinario di soccorso dei passeggeri a bordo che vide impegnata soprattutto la Guardia Costiera italiana in un massiccio sforzo di uomini e mezzi. Furono messe in salve circa 460 persone.
Nell’indagine della Procura di Bari sono indagate 12 persone per i reati di cooperazione colposa in naufragio, omicidio plurimo e lesioni.
L’inchiesta è molto complessa a mira a stabilire le origini del tragico rogo ed anche cosa è avvenuto durante le fasi di salvataggio. Bisogna accertare se i sistemi antincendio fossero funzionanti e perfettamente efficienti.
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