Modugno, botti sequestrati a scuola: il 31enne finisce in carcere



Giovanni Sgovio, il pregiudicato 31enne che da anni avrebbe occupato abusivamente l’ex casa del custode della scuola elementare ‘De Amicis’ di Modugno, è finito in carcere. Agli inquirenti dovrà spiegare perché avrebbe conservato mezza tonnellata di fuochi pirotecnici in un deposito vicino alle aule degli scolari. E per conto di chi. Gli investigatori sono convinti di avere arrestato un grossista e intendono ora risalire al canale di approvvigionamento. Nel locale sono state trovate 1.500 confezioni di fuochi che, se esplosi, avrebbero fatto una strage. I Carabinieri hanno trovato anche una pistola, due caricatori e tre coltelli.
E ora, in città, scoppia il caso politico sugli ‘abusivi’ anche nelle altre scuole di Modugno. Pochi i provvedimenti in questo senso: nel 2012 l’ex sindaco Mimmo Gatti con l’allora dirigente dei Lavori Pubblici inviò una lettera alla Prefettura di Bari. Ne scrisse altre otto per gli ‘abusivi’. Un fascicolo con tanto di nomi e volti più o meno noti. Un fascicolo passato poi nelle mani del commissario prefettizio Alfonso Magnatta. Nel 2013 volle vederci chiaro anche il sindaco Nicola Magrone. La situazione però non sarebbe cambiata: tra loro c’è chi si sarebbe sistemato il giardinetto, chi coltiva verdure, chi addirittura, avrebbe tentato di chiudere con grossi catenacci il passaggio per evitare che di notte le auto potessero parcheggiare e dare fastidio. Un mese fa, il primo cittadino, Nicola Magrone avrebbe intimato a uno di loro di lasciare subito l’immobile e ha ribadito che la misura è colma. Mentre i Carabinieri di Modugno guidati dal capitano Antonio Cittarella e la Polizia locale con Luigi Di Caterino stanno lavorando per chiudere il cerchio, a Palazzo Santa Croce montano le polemiche. Il Partito Democratico ha chiesto l’accesso agli atti per capire che seguito sia stato dato alle lettere di Gatti. Il gruppo Udc-Scelsi sostiene che “la legalità non ha colore politico. Vigileremo – sostiene il consigliere Udc Vitucci – sulle azioni che il sindaco porrà in essere per ripristinare quanto prima la legalità”.

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