Bitonto: allacci abusivi all’Enel, 15 denunce nelle case popolari di via Crocifisso



“Abbiamo riportato alla normalità una situazione di illegalità che perdurava da anni. D’ora in poi la corrente elettrica dovranno pagarla”. Così il dirigente del commissariato di Bitonto, Maurizio Stefanizzi, ha commentato l’operazione congiunta di questa mattina nelle case popolari di via Crocifisso, mirata a smascherare gli allacci abusivi alla corrente elettrica. Insieme a Carabinieri, Vigili Urbani e operatori dell’Enel i poliziotti hanno setacciato il complesso residenziale, trovando ben 15 appartamenti collegati alla rete elettrica pubblica bypassando però il contatore. Grandi e piccoli elettrodomestici, congelatori, condizionatori e talvolta anche utensili industriali alimentati a corrente ma per i quali nessuno dei denunciati avrebbe mai pagato nemmeno un centesimo in bolletta. Ad avviare l’operazione le segnalazioni degli operatori dell’Enel, che hanno descritto una pluriennale situazione di illegalità diffusa in cui erano coinvolte decine di famiglie, alcune delle quali ritenute legate agli esponenti del crimine organizzato. L’edificio passato al setaccio è considerato dalle Forze dell’Ordine centro nevralgico delle attività illecite del clan Cassano e già in passato è stato bersaglio di altre operazioni di polizia. Durante i controlli gli uomini al comando del commissario Stefanizzi hanno anche trovato uno Jammer, un apparecchio disturbatore di frequenze in grado di mettere fuori uso qualsiasi antifurto.

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