Auto blindate per resistere agli scontri a fuoco con le Forze dell’Ordine, armi, munizioni e perfino un lampeggiante per fingersi agenti in borghese. È il materiale sequestrato a una banda di presunti rapinatori sgominata questa mattina dalla Polizia ad Andria. In manette sono finite sette persone, tutte andriesi con un’età compresa tra i 30 ed i 50 anni e tutte con numerosi precedenti penali. Gli arrestati sono accusati di aver assaltato ad Andria, a gennaio del 2015, un autotrasportatore di olio appropriandosi del prezioso carico del valore complessivo di circa 200mila euro. Le indagini, avviate dal commissariato, hanno permesso di effettuare numerose perquisizioni nel corso delle quali sono state scoperte all’interno di un box-garage, un Opel Insigna e una Audi A3 di colore grigio, con targhe contraffatte e equipaggiate e blindate con una lamiera in metallo nel bagagliaio, per resistere a eventuali conflitti a fuoco con le forze dell’ordine. Nelle auto c’erano anche un fucile a canne mozze calibro 12 Nato Sdass, con matricola abrasa marca Fabram, con 3 cartucce calibro 12, una pistola semiautomatica calibro 40 con marca e matricola abrasa, con 5 cartucce calibro 40 marca Winchester, un lampeggiante magnetico completo di cavo per alimentazione 12V, come quelli usati dalle Forze dell’ordine e un paio di guanti.
Gli arrestati sono accusati, a vario titolo, di rapina a mano armata, riciclaggio, ricettazione, detenzione e porto di arma clandestina e, per alcuni, anche di violazione delle prescrizioni della sorveglianza speciale.
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