Esecuzione mafiosa a Bari: ascoltati parenti e amici della vittima



È stato ammazzato in pieno stile mafioso, con due colpi di pistola alla nuca, sparati a distanza ravvicinata che non gli hanno lasciato scampo. È morto così a Bari il pregiudicato Gianluca Corallo 32enne sorvegliato speciale ritenuto vicino al clan Strisciuglio, ucciso nel quartiere San Pio con un’arma calibro 7.65. Un omicidio per il quale i Carabinieri stanno ascoltando i famigliari e le persone vicine alla vittima, per fare luce sui suoi rapporti all’interno della criminalità organizzata barese e per ricostruire i giorni precedenti all’omicidio. I militari hanno anche eseguito numerose perquisizioni. Stando a quanto ricostruito dagli inquirenti, al momento dell’arrivo dei killer Corallo era solo e ad un isolato da casa: la moglie, con la quale era rientrato dopo avere fatto la spesa, si era allontanata. A fornire elementi utili alla ricostruzione della dinamica potrebbero essere le immagini delle telecamere di videosorveglianza puntate sulla zona. Solo venerdì scorso il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, aveva incontrato il prefetto Carmela Pagano, il sindaco Antonio Decaro e i vertici delle forze dell’ordine, con cui aveva parlato del miglioramento dell’attività contro la criminalità organizzata.

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