In campagna elettorale si era “inventato” le sagre del programma, per avvicinarsi il più possibile all’elettorato, promettendo una rivoluzione nel rapporto tra istituzioni e cittadini nel caso fosse stato eletto. A un anno circa di distanza Michele Emiliano mette sul piatto la sua proposta: su questioni di particolare rilevanza territoriale la cittadinanza sarà chiamata a dire la sua, con strumenti simili a quello della sagra. E questo, per legge regionale.
Il provvedimento dovrebbe presto arrivare nell’aula del Consiglio dopo i passaggi in Commissione, ma per Emiliano i partiti non dovrebbero fare troppo ostruzionismo. Perché per loro dovrebbe essere un’opportunità, e non un “ostacolo”.
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