Riordino ospedaliero, i sindaci di Molfetta e Corato: ‘Ci sentiamo presi in giro’



Pronti, se dovesse essere necessario anche a stendersi nei reparti. Paola Natalicchio, sindaco di Molfetta e Massimo Mazzilli di Corato non fanno giri di parole e annunciano una battaglia bipartisan al presidente della Regione Puglia Michele Emiliano dopo il piano di riordino ospedaliero. Anche l’Umberto I di Corato, classificato come ‘ospedale di base’ avrà 80 posti letto divisi in 32 di medicina generale, 24 di chirurgia generale e 24 di ortopedia e traumatologia, con la chiusura dei reparti di ostetricia e ginecologia, pediatria e cardiologia. In entrambe le strutture sparirà la Pediatria (che a Corato era fiore all’occhiello), costringendo i piccoli a dover ricorrere ai soli 8 posti letto di Bisceglie (ospedale di base eppure dotato di reparti in più) e ai 12 dell’ospedale San Paolo di Bari.

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