La pioggia non ferma la voglia di manifestare contro illegalità e violenza a Bitonto dove la cittadinanza si è mobilitata per dire “no” a ogni forma di sopruso e ingiustizia. Una manifestazione nata dopo la lunga serie di intimidazioni e minacce agli amministratori e ai dirigenti comunali della città, cui si sono aggiunti i numerosi episodi di violenza ad opera della malavita locale, sfociati in veri e propri scontri a fuoco per il predominio dei traffici illeciti in città. Nonostante le avverse condizioni meteorologiche, in tantissimi, armati di ombrelli e impermeabili colorati, si sono dati appuntamento in piazza Moro per poi incamminarsi verso Corso Vittorio Emanuele, via Verdi e via Repubblica, fino alla sede del Comune, davanti a Palazzo Gentile i rappresentanti delle associazioni che hanno preso parte all’iniziativa hanno letto due messaggi, uno con le “azioni d’ingiustizia” – parole, azioni, fatti violenti, realmente registrati in città e di cui si è stati in qualche modo testimoni – l’altro con le “azioni di speranza” in cui sono state condivise buone pratiche, atti di giustizia, di pace e di civismo, registrate in città nello stesso periodo. “La strategia della mafia è sempre stata l’attacco alla persona che opera – ha detto il sindaco di Bitonto, Michele Abbaticchio, commentando l’iniziativa – perché tutti devono sembrare uguali a tutti. Perché niente cambi e l’organizzazione criminale possa continuare. Chi attacca senza proporre non si pone l’obiettivo di costruire, ma di lasciare tutto com’è partecipando di fatto a tutto questo”.
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