L’obiettivo è generare culture non violente attraverso una rete di soggetti che realizzeranno eventi e laboratori interculturali, aperti alla cittadinanza in occasione del mese contro il razzismo. Il programma sarà realizzato in rete con il progetto Kitchen on the Run, nato da una idea di un gruppo di giovani architetti tedeschi che hanno riunito intorno ad un tavolo persone di diverse etnie, rifugiati, al fine di avvicinarle e abbattere così le barriere culturali. Bari è l’unica città italiana a far parte di questa rete internazionale che ha lo scopo di scardinare i pregiudizi e combattere il razzismo. Il programma di eventi di “Generare culture non violente” è stato presentato oggi dall’assessore al Welfare del Comune di Bari, Francesca Bottalico; da Giuseppe Morgese, delegato dell’Università degli Studi di Bari; Rabea Haß , Referente Kitchen on the Run e Andrea Dammacco, presidente del II Municipio di Bari.
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