Sono 16 le Dop e le Igp pugliesi e vanno dai formaggi, il caciocavallo silano e il canestrato pugliese agli ortaggi come l’Arancia del Gargano, il Carciofo Brindisino, le Clementine del Golfo di Taranto. Per poter favorire la promozione di questi prodotti con una ricaduta positiva su tutto il territorio della Puglia, è possibile accedere ai contributi messi a disposizione degli organismi associativi. Un capitale da 732.889 mila euro che però sta per sfumare, il termine ultimo per la presentazione delle domande è infatti fissato per il 14 aprile. “Una opportunità che le imprese pugliesi non dovrebbero farsi sfuggire – spiega in una nota il deputato pugliese Giuseppe L’Abbate, capogruppo M5S in Commissione Agricoltura alla Camera – favorire la promozione di questi prodotti porterà benefici diffusi. L’attività promozionale, infatti, potrà essere estesa dal beneficiario del contributo a tutti i soggetti che ricadono nel territorio delle Dop e Igp, a prescindere dalla loro adesione al consorzio o all’associazione dei Consorzi”.
Per poter accedere agli incentivi, infatti i consorzi di tutela dei prodotti Dop ed Igp dovranno costituire un’Associazione temporanea d’impresa o esibire un protocollo d’intesa che li impegna a costituirsi in Ati. I soggetti richiedenti il contributo dovranno, inoltre, dimostrare di possedere capacità tecnico organizzative, mezzi e strumenti idonei per la gestione delle iniziative proposte. Sono, comunque previsti anticipi previa presentazione di una fidejussione, nella misura massima del 50% del contributo concesso.
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