“Giuliana” il fossile di balenottera lungo 25 metri trovato a Matera da 10 anni chiuso in una cassa

In Italia, e precisamente nella vicina Basilicata, nel 2006 una straordinaria scoperta: poco lontano dai Sassi di Matera, furono ritrovati i resti fossili di una balenottera lunga più di 25 metri.

La scoperta fu fatta per caso da un anziano agricoltore del luogo, Vincenzo Ventricelli, nei pressi della diga di San Giuliano vicino Matera.

Giuliana” così come è stato chiamato il fossile, è l’esemplare più grande trovato al mondo di balenottera risalente al Calabriano, l’arco di tempo dell’era del Pleistocene compreso tra 1.8 milioni e 781mila anni fa.

Ad oggi sono stati ritrovati il cranio, la colonna vertebrale, parte della gabbia toracica e le costole, ma cosa triste è che i ritrovamenti delle ossa giacciono dimenticate da ben 10 anni nelle casse dove furono conservate al momento del ritrovamento presso il  Museo Archeologico Nazionale “Domenico Ridola”. Così come spiega questo servizio del TGR:


La balenottera fossile lunga 25 metri trovata a… di rassegnaweb

Finalmente dopo un decennio “Giuliana” cattura l’attenzione e approda persino in Senato. Con la proiezione del documentario scientifico “Giallo ocra. Il mistero del fossile di Matera”  del giornalista Renato Sartini, avvenuta il 26 aprile presso la sala Caduti Nassirya di Palazzo Madama, lancia un appello affinché vengano riaperte le casse dove si trovano i resti della balenottera che sono custoditi da quando, l’8 agosto 2006, furono scoperti nei pressi della diga del lago di San Giuliano. Il timore di Sartini  è che, i resti della balenottera, chiusi appunto dall’agosto 2006, possano aver subito dei danni irreparabili.

Linkiamo qui sotto il trailer del documentario “Giallo Ocra”: