In Puglia rifiuti tossici abbandonati da 20 anni. Ma ve lo dicono solo adesso

Un sistema di capannoni con all’interno un’ammasso di migliaia e migliaia di rifiuti tossici pericolosi, abbandonati da più di 20 anni. Accade a Giardinetto, in Provincia di Foggia, dove i cittadini sono disperati.

La Commissione è pronta ad adottare “le misure opportune” per far rispettare le normative Ue a tutela dell’ambiente e della salute dei cittadini nella discarica di Giardinetto, nel comune di Troia (Foggia). Lo ha annunciato il commissario Ue all’Ambiente, Karmenu Vella, rispondendo a una interrogazione della capodelegazione del MoVimento 5 Stelle, Rosa d’Amato. “Gli Stati membri – si legge nella risposta della Commissione – sono tenuti a garantire l’adozione delle misure necessarie per il ripristino del sito allo stato soddisfacente al momento della cessazione definitiva delle attività, affinché questo non comporti un rischio significativo per la salute umana o per l’ambiente”.
Misure che finora la Regione Puglia non ha avviato. La discarica ricade in un opificio dismesso, di proprietà della Ditta I.A.O., e contiene rifiuti di lavorazione e materiali abbandonati di varia natura e pericolosità. All’interno sono stoccate circa 250 mila tonnellate di rifiuti industriali, in buona parte tossici, alcuni dei quali risultano interrati nei pressi di due file di capannoni fatiscenti. La società proprietaria dell’area ha comunicato di essere impossibilitata ad assolvere all’obbligo di bonifica. Ma in questo caso, conferma la Commissione europea, “se l’operatore non si conforma agli obblighi previsti, l’autorità competente ha la facoltà di adottare essa stessa tali misure, qualora non le rimangano altri mezzi”.
In altre parole, dichiara D’Amato, “la Regione Puglia non ha più scuse. Giardinetto va bonificata, subito”.  

Ad un certo punto, sono arrivate Le Iene a documentare il triste caso di Giardinetto:
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