Centinaia di pesci misteriosamente morti tra Puglia e Basilicata – VIDEO – gli aggiornamenti da Mario Conca

Torna in Basilicata, al confine con la Puglia, lo spettro dell’inquinamento: dopo le preoccupanti notizie circa le macchie presenti nell’invaso del Pertusillo (che fornisce acqua anche alla rete idrica pugliese), in questi ultimi giorni è il torrente Basentello ad essere protagonista di una spaventosa quanto misteriosa moria di pesci, documentata da un cittadino lo scorso 22 aprile. Il video ha fatto il giro del web e allarmato anche la politica locale. Cosa sta accadendo? Il Consigliere Mario Conca (Movimento 5 Stelle) ha diffuso questo comunicato):

“Ho predisposto un accesso agli atti di Arpa e Arpab (quest’ultimo tramite il consigliere regionale della Basilicata Gianni Perrino) per avere notizie certe sullo stato delle acque dell’invaso lungo il torrente Basentello. Lo dichiara il consigliere del M5S Mario Conca intervenendo in merito alla moria di pesci che si sta verificando nelle ultime settimane nell’invaso lungo il torrente Basentello, in località Serra del Corvo,  fra i territori dei Comuni di Gravina in Puglia, Poggiorsini, Irsina e Genzano di Lucania.

“Il dato interessante rilevato dai biologi – spiega il pentastellato – è che ad essere colpita sia stata una sola specie di individui in età di riproduzione, ma non i piccoli. Gli studi rivelano come questi individui siano più esposti ad agenti patogeni a causa del particolare momento di stress. Circostanza per cui si avvalorerebbe la tesi dell’esposizione a microorganismi, che farebbero pensare alla presenza di un virus. Sembra invece siano venute meno le altre ipotesi che potrebbero giustificare  la moria dei pesci, ovvero lo scarso livello di ossigeno dovuto a sversamenti di liquami ad alto contenuto organico o ad uno sviluppo algale anomalo. Da notizie raccolte informalmente – continua il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle – sembra che Arpa Puglia abbia misurato le concentrazioni di ossigeno sulla colonna d’acqua nel punto della moria dei pesci e non sia stata rilevata alcuna anomalia, così come sono risultate nella norma le misurazioni del PH dell’acqua, che farebbero venire meno l’ipotesi di uno sviluppo algale anomalo. La richiesta di accesso agli atti ad Arpa e Arpab – conclude Conca – nasce per fare definitivamente chiarezza sulla vicenda e dare risposte certe agli abitanti delle zone limitrofe alla diga, giustamente preoccupati per quello che sta accadendo”.

Linkiamo qui sotto un video che mostra l’inquietante moria di pesci documentata in un video da un cittadino il 22 aprile 2017:


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