Approdate a Bari 50mila tonnellate di grano canadese, protesta la Coldiretti

E’ scoppiata in Puglia la #guerradelgrano organizzata da Coldiretti Puglia contro le importazioni di grano estero, proprio alla vigilia dall’avvio della raccolta di grano pugliese.

“E’ necessario accelerare l’iter di entrata in vigore della legge sull’etichettatura obbligatoria del grano usato per fare la pasta – spiega il Presidente di Coldiretti puglia, Gianni Cantele che risponde alle richieste di 8 italiani su 10 che la ritengono necessaria per smascherare l’inganno del prodotto straniero spacciato per italiano in una situazione in cui un pacco di penne e spaghetti su tre contiene prodotto straniero senza che si sappia. Il “grano giramondo” ha contribuito a far crollare del 48% i prezzi del grano pugliese che continua così ad essere colpito da una speculazione da 145 milioni di euro. A tanto ammontano le perdite subite dagli agricoltori del ‘granaio d’Italia’ per il crollo dei prezzi rispetto allo scorso anno, senza alcun beneficio per i consumatori”.  Linkiamo qui sotto un servizio televisivo diffuso anche su YouTube:

Da pochi centesimi al chilo concessi agli agricoltori dipende la sopravvivenza della filiera più rappresentativa del Made in Italy mentre – denuncia la Coldiretti – dal grano alla pasta i prezzi aumentano di circa del 500% e quelli dal grano al pane addirittura del 1400%. Linkiamo qui sotto un altro servizio televisivo diffuso anche su YouTube: