Furti di energia elettrica, due arresti a Valenzano (BA)

I Carabinieri della Stazione CC di Valenzano, nell’ambito di un predisposto servizio coordinato di controllo del territorio, finalizzato a reprimere il fenomeno dei furti di energia elettrica, hanno arrestato 2 persone e deferito in stato di libertà una terza, in quanto, nell’ambito degli accertamenti effettuati, sono risultate, a vario titolo, seppur intestatarie di contatori di energia elettrica a norma e con regolare contratto di fornitura, responsabili del citato reato.

I due odierni arrestati, il 46enne R.M. ed il 29enne N.M., entrambi valenzanesi, i quali, tratti in arresto, sono stati ristretti, su disposizione della Procura della Repubblica di Bari, presso i rispettivi domicili, previo ripristino degli impianti elettrici, in regime di arresti domiciliari, avevano difatti artigianalmente creato un collegamento diretto tra l’impianto elettrico delle proprie residenze ed il servizio elettrico, riuscendo ad appropriarsi indebitamente di un quantitativo ingente di energia, il cui valore è stato stimato ammontante a 7 mila euro.

Analoga “manomissione” è stata peraltro riscontrata presso l’abitazione della valenzanese 40enne M.P., deferita in stato di libertà per il medesimo reato, ove la manomissione le aveva garantito una indebita fornitura ammontante ad un valore di 1.000 (mille/00) euro circa.

L’approfondimento dell’attività nei confronti delle citate persone ha peraltro permesso all’Arma valenzanese di rinvenire, nelle immediate vicinanze delle abitazioni, un ingente quantitativo di automezzi agricoli ed industriali, nonché numerosi attrezzi da lavoro. Le immediate indagini sulla provenienza di quanto citato hanno permesso di accertare l’origine furtiva di gran parte del materiale, successivamente restituito agli aventi diritto, a seguito degli accertamenti tecnici finalizzati a risalire all’identità dei responsabili del furto. Analoga procedura per il materiale e per i mezzi, di cui si sconosce allo stato, la proprietà e l’eventuale provenienza furtiva e che, per tale motivo, sono stati sottoposti a sequestro.

Comando Provinciale Carabinieri Bari – Sala Stampa