Autovelox e dispositivi simili: gli automobilisti non potranno più sapere quando e dove sono, pronto decreto Legge per rendere illegali cartelli di avviso e app. Il motivo? Troppo “pericolosi”.

Rendere illegali le segnalazioni preventive di Autovelox e Tutor è questo in sostanza il progetto per quella che è già stata definitiva una vera e propria “rivoluzione per la mobilità” ma che farà certamente discutere.

Sotto accusa sarebbe la sicurezza stradale: troppi incidenti per via di eventuali rallentamenti inaspettati a causa della presenza di cartelli stradali ed altri dispositivi che segnalano autovelox, tutor e Radar nelle strade. In sostanza, gli automobilisti non potranno più conoscere in anticipo quando e dove saranno inseriti i sistemi di controllo della velocità, che possono e potranno consentire facili multe ai trasgressori.

Il motivo? App e cartelloni sarebbero diventati troppo pericolosi: gli automobilisti ogni volta puntualmente davanti a cartelli del genere tirano frenate limite mettendo a rischio la circolazione. Tamponamenti, cambi di carreggiata improvvisi e manovre azzardate di ogni tipo sarebbero all’ordine del giorno ed ecco quindi che arriva il Decreto Legge che risolverebbe tutto.

Stando a quanto riportato su Repubblica:

“Sarebbero molte anche le azioni spesso inutili (ai fini truffaldini) perché a volte compiute a una delle porte del Tutor o del Virgilius che – com’è noto – rilevando la velocità media rendono ininfluente la velocità di passaggio sotto il “ponte”. (Anche se – va ricordato – il Tutor è comunque in grado di funzionare come un autovelox e registrare la velocità istantanea di passaggio sotto una “porta”)”.

 

La situazione attuale:

“Nel caso di contestazione differita della multa, cioè senza la presenza di una pattuglia che possa fermare nell’immediatezza l’automobilista, non è sufficiente la verbalizzazione degli agenti della polizia municipale che attesta che l’accertamento era in regola e la postazione fissa dell’autovelox fosse segnalata con idonea segnaletica”è quanto è possibile leggere sul sito dello Sportello dei Diritti. 

“L’affermazione contenuta nel verbale, secondo quanto si può leggere nella significativa sentenza n. 1516 del 27 maggio 2015, pubblicata dal Giudice di Pace di Taranto, nella persona del Dott. Martino Giacovelli, nel caso di contestazione differita della multa (cioè senza la presenza di una pattuglia che possa fermare nell’immediatezza l’automobilista) il cartello con la scritta: ” attenzione velocità controllata con dispositivo elettronico” non è sufficiente per dare una corretta informazione all’automobilista”; in queste ipotesi andrebbe aggiunta un’altra frase e più precisamente : ” con esonero della contestazione immediata, come da decreto Pref. di….” Il Giudice di Pace ricorda che la pubblica amministrazione è tenuta ad apporre idonea segnaletica in cui deve indicare :” il tratto di strada su cui l’accertamento viene effettuato; il tipo di accertamento( cioè che avviene con l’uso di meccanismi automatici) e deve indicare anche i tipi di infrazione per i quali vengono utilizzati i dispositivi e i mezzi tecnici di controllo del traffico.” Nel verbale ricevuto dall’automobilista non vi era alcuna indicazione in tale senso, così come previsto dall’art. 4 comma 1 della legge 168 del 2002.In poche parole significa che la postazione del rilevamento deve essere preceduta da tutta una serie di cartellonistica necessaria per evitare il c.d. “effetto sorpresa,”cioè se l’automobilista non è correttamente informato, prima di giungere alle postazioni di rilevamento elettronico, può ad esempio frenare improvvisamente, davanti alle apparecchiature elettroniche, mettendo così a rischio la sicurezza della circolazione”.

“Per il Giudice di Pace, rileva Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, le affermazioni dei vigili sulla corretta informazione della postazione per la rilevazione elettronica delle infrazioni, non sono assistite da idonea segnaletica stradale. In definitiva la pubblica amministrazione è tenuta ad apporre una segnaletica che abbia una funzione educativa nei confronti dell’automobilista questo perché su strade di grandi dimensioni,come una strada a quattro corsie, un unico segnale con ridotte dimensioni e’ assolutamente inadeguato per dare una corretta informazione all’automobilista”.

Con il nuovo Decreto Legge le cose sembrano destinare a cambiare, drasticamente. Quali saranno le conseguenze per gli automobilisti?