Arrestato il Sindaco di Altamura, indagato l’assessore regionale Giannini. Appalti e corruzione tra le indagini – i VIDEO

Arrestato il Sindaco di Altamura, blitz all’alba dopo inchiesta su appalti truccati. Indagato anche l’assessore regionale Giannini: secondo gli investigatori, infatti l’assessore del Pd avrebbe ricevuto un salotto in cambio di una ‘pratica facile’ in favore di un noto ristorante di Polignano a mare.

 

A finire ai domiciliari, tra gli arresti dopo il blitz avvenuto all’alba, anche il sindaco di Altamura, Giacinto Forte. Azioni successive alle indagini della doppia inchiesta della Procura di Bari su un giro di appalti truccati e tangenti che ha portato all’arresto di dodici persone.

 

Come scrive il FQ: “Appalti, tangenti, amministratori locali, regali. In una parola: corruzione. Che secondo la Procura di Bari è maturata non solo in alcuni comuni della provincia, ma anche negli uffici della Regione Puglia. In particolare, nelle stanze dell’assessore ai Trasporti della giunta di Michele Emiliano, Giovanni Giannini, ora indagato. Nei suoi uffici e nell’abitazione di sua figlia sono state eseguite perquisizioni. A lui, secondo le indagini, il titolare del ristorante Grotta Palazzese di Polignano a Mare (Modesto Scagliusi) si sarebbe rivolto per ottenere un interessamento per agevolare pratiche per un finanziamento regionale. Fondi provenienti dal piano integrato per il turismo, pari ad oltre 2 milioni di euro, che furono concessi nel marzo 2017. E non solo: Scagliusi aveva chiesto, senza però ottenerla, anche un’intercessione con la Sovrintendenza ai beni culturali di Bari per l’approvazione di un progetto. In cambio avrebbe fornito alla figlia di Giannini un salotto: l’imprenditore, infatti, è anche titolare del salottificio Soft Line srl di Modugno. Perquisita anche l’abitazione di un altro personaggio politico: si tratta di Domenico Lanzillotta, ex consigliere regionale e comunale del Pdl”.

 

Le indagini sono cominciate a seguito dalla denuncia del vicesindaco di Acquaviva delle FontiAustacio Domenico Busto, che non avrebbe accettato una tangente di 5mila euro per truccare l’appalto per i lavori di ristrutturazione del teatro comunale.  Video diffuso in queste ore dai Carabinieri:

 

In altre circostanze, invecen, un dirigente del Comune di Castellana avrebbe accettato 6mila euro dallo stesso imprenditore albanese per i lavori di ristrutturazione di una scuola media. Al vicesindaco di Acquaviva delle Fonti, che ha poi denunciato tutto consentendo di avviare le indagini.

 

Intercettazioni audio e video, sono stati dati da Sallaku altri 2mila euro e promessi ulteriori 15mila (anche in questo caso rifiutati) per i lavori al depuratore di Acquaviva. Linkiamo qui sotto il video di un servizio televisivo diffuso su YouTube: