Si è dimesso l’assessore regionale ai trasporti. E’ indagato. La notizia arriva dopo la maxi operazione delle forze dell’ordine di questa mattina che ha portato all’arresto di 12 persone, tra cui alcuni amministratori pubblici (c’è anche il Sindaco di Altamura). L’ex assessore regionale, arrivato in Regione tra le file del PD, risulta essere tra gli indagati di un altro procedimento. L’ormai ex assessore Giovanni Giannini ha inviato questa lettera al Presidente della Regione Puglia:
Caro Presidente,
stamattina mi è stata notificata una informazione di garanzia per i reati di cui agli artt. 110, 318, 319 e 321 c.p.
Per quanto ho potuto evincere dall’avviso, si tratta di fatti distinti da quelli contestati ad imprenditori, esponenti politici e funzionari pubblici con le ordinanze di custodia cautelare pure eseguite nella prima mattinata.
Mi si contesta, in sostanza, di essere intervenuto a favore di due imprenditori, ricevendo in cambio non meglio specificate “utilità”, fra cui la fornitura di un “salotto” in favore di mia figlia.
Si tratta di accuse del tutto infondate.
Come credo sia noto, e non solo in Regione, nella mia attività istituzionale non ho mai favorito nessuno, tantomeno per riceverne a mia volta favori o prebende di qualsiasi genere.
Sono certo, pertanto, che anche in questo caso sarà rapidamente accertata la correttezza del mio comportamento e, comunque, la mia estraneità a qualsiasi illecito.
Ritengo tuttavia doveroso, per ovvie considerazioni di opportunità politica, rimettere nelle Tue mani le deleghe a suo tempo conferitemi.
M5S: “ATTENDIAMO ESITO INDAGINI”
Gli otto consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle si esprimono in merito alle dimissioni dell’assessore Gianni Giannini (Pd): “Apprezziamo il passo indietro dell’assessore Giannini, ad onor del vero da noi richiesto per altre vicende in passato, e auspichiamo che al più presto venga fatta chiarezza ed emerga la realtà di quanto accaduto. Auguriamo dunque buon lavoro agli inquirenti e congeliamo qualsiasi tipo di valutazione nel merito fino alla conclusione delle indagini.“