Puglia: in centinaia protestano in piazza contro vaccini obbligatori – i VIDEO

Sono scesi in piazza in centinaia tra giovani cittadini e genitori, contrari al nuovo decreto che renderebbe obbligatorie 12 vaccinazioni in Italia con pesanti multe per i genitori che non vaccineranno i propri figli.  Nel frattempo arrivano modifiche del testo: sarebbe infatti prevista l’istituzione dell’Anagrafe nazionale. Gli obbligatori passerebbero da 12 a 10. La protesta dei free-vaxGenitori “free-Vax“, cioè contrari agli aspetti coercitivi dell’obbligo vaccinale che restano comunque il nucleo forte del decreto, pur se attenuati (non si perde più la patria potestà in caso di mancata vaccinazione dei figli e le multe sono “ridotte” a un massimo di 3.500 euro, la metà della cifra iniziale) si è dilagata in tutta Italia. L’intenzione è quella di far durare le proteste per diversi giorni. Anche in Puglia, centinaia di persone sono scene in Piazza per manifestare contro il Decreto Legge voluto dalla ministra non laureata Lorenzin. Il video girato a Taranto:

 

No vax fiaccolata a taranto

Pubblicato da Dora Simonetti su Mercoledì 12 luglio 2017

Nel corso dell’evento a Taranto, sarebbe stata realizzata una diretta streaming, che, stando a quanto dichiarato dai promotori, sarebbe stata seguita da oltre 20.000 utenti sul web. Segno di un interesse particolare per la delicata tematica. VIDEO:

 

FIACCOLATA TARANTO

Marcello Avv Stanca Luigi Quintavalle Sauro Sauro Scarpeccio Thomas Nicola Ghidotti Roberto Mastalia Patrizia Giura Salvatore Morelli Luca Ventaloro

Pubblicato da Derly Choosy su Mercoledì 12 luglio 2017

Nel frattempo, la presidente della commissione Salute, Emilia De Biasi (PD), ha auspicato che «visto il tema così delicato» in aula si svolga «un dibattito approfondito e all’insegna della libera espressione, così da arrivare a un consenso il più ampio possibile».

«Sarebbe grave – ha aggiunto – se la vicenda venisse strumentalizzata e diventasse oggetto di contesa elettorale. Tutti dovremmo ragionare sul merito della questione, che è una questione di salute pubblica». Ma l’impressione è che proprio su questa complessa materia che riguarda l’epidemiologia, la medicina preventiva, il ruolo della scuola e la capacità delle Asl di organizzare un piano nazionale di vaccinazione di 60 milioni di abitanti, bambini e anche adulti, la politica stia organizzando strumentalizzazioni, crociate e movimenti non proprio trasparenti.

Stamattina si riunirà un comitato ristretto dei senatori di Forza Italia per mettere a punto un pacchetto di proposte sul quale misurare la disponibilità della maggioranza in vista del voto finale sul decreto. Così ha annunciato il capogruppo Paolo Romani. Sia da sinistra (MdP) che dal centrodestra (Fi) viene chiesto che l’obbligatorietà sia sostituita da una maggiore informazione e da una “adesione consapevole“.

Ridotte le vaccinazioni obbligatorie. Tra le modifiche apportate dal passaggio in Commissione a Palazzo Madama, la principale riguarda la riduzione delle vaccinazioni obbligatorie, passate da 12 a 10, ovvero: polio, difterite, tetano, epatite B, pertosse, emofilo di tipo B, morbillo, parotite, rosolia e varicella. A queste, poi, se ne aggiungono altre 4 “consigliate” attivamente dalle Asl: anti-meningococco B e C, anti-pneumococco e anti-rotavirus. Diminuite, inoltre, le sanzioni ai genitori che non vaccinano e tolto il riferimento al rischio della perdita di patria potestà. Tra gli emendamenti approvati nei giorni scorsi, uno prevede la possibilità, per i medici, di somministrare i vaccini in farmacia.

La decisione ultima sarà presa dopo che si saprà l’esito della raccolta di firme da parte della Lega e alcuni esponenti di Si per chiedere il voto segreto su alcune parti del decreto.

Lo scorso 11 luglio sono state respinte le pregiudiziali di costituzionalità presentate da Lega e M5S che negano vi sia un’emergenza sanitaria tale da richiedere un provvedimento di urgenza, comunque bocciato come «incostituzionale» perché tra l’altro, accusano sia leghisti sia grillini, viola la libertà personale rispetto alla scelta delle cure. Forza Italia ha invece votato contro le pregiudiziali di costituzionalità. Dopo la discussione generale oggi si cominceranno a votare gli emendamenti. E di fronte a un rallentamento pericoloso del dibattito si romperanno gli indugi e il governo porrà la fiducia.

Il commento della senatrice Paola Taverna (M5S):

 

La compravendita dei vaccini tra PD e FI

Pubblicato da Paola Taverna su Mercoledì 12 luglio 2017