Crac Casa Divina Provvidenza, Azzollini rinviato a giudizio. A Processo anche due suore

“Promise nella sua qualità di Presidente della Commissione Bilancio di intervenire per il riconoscimento in favore della CDP del provvedimento di proroga della sospensione degli oneri fiscali e previdenziali di cui aveva goduto a far tempo dalla legge finanziaria 2005. Il dato forte della tesi accusatoria che vede il senatore a capo indiscusso del management occulto della CDP è dato dal fatto che i suoi uomini di fiducia lo informavano preventivamente di tutte le questioni di maggiore importanza sottoponendogli in visione i provvedimenti adottati dell’ente” – questo quanto scritto dal Gup in merito al’accusa per il processo, che comincerà il prossimo 9 novembre a Trani. Nel processo anche Suor Rita Chiesa e Suor Assunta. Lo riportano anche alcune testate giornalistiche.

Il 9 giugno 2015 la Procura di Trani chiede per il senatore Azzollini l’autorizzazione all’utilizzo degli arresti domiciliari, nell’ambito di un’inchiesta che lo vede indagato per associazione a delinquere, induzione indebita, concorso in bancarotta fraudolenta e concorso in bancarotta semplice. L’inchiesta verte sul fallimento della Casa di Cura “Divina Provvidenza”, in cui Azzollini sarebbe pesantemente coinvolto. Secondo l’accusa, Azzollini avrebbe anche fatto indebite pressioni su alcune suore appartenenti alla Casa di Cura, insultandole pesantemente.

L’8 luglio 2015 Azzollini rassegna le dimissioni dalla carica di Presidente della Commissione Bilancio del Senato, carica che ha ricoperto per ben 13 anni. In serata la Giunta delle Elezioni e delle Immunità Parlamentari del Senato approva la relazione Stefàno (Sinistra Ecologia e Libertà), favorevole alla concessione degli arresti domiciliari.

Il 29 luglio 2015 il Senato respinge a voto segreto (con 96 sì, 189 no e 17 astenuti) la relazione Stefàno, negando quindi la concessione degli arresti domiciliari. Hanno annunciato il proprio voto favorevole Movimento 5 Stelle, Lega Nord, Sinistra Ecologia e Libertà, L’Altra Europa con Tsipras e Movimento X. Hanno annunciato voto contrario Forza Italia, Area Popolare (NCD-UDC), Grandi Autonomie e Libertà, e Conservatori e Riformisti. I gruppi Partito Democratico e Per le Autonomie-PSI-MAIE ha lasciato libertà di voto ai propri senatori. L’esito del voto provocò le violente proteste dei senatori del Movimento 5 Stelle, tanto che il Presidente del Senato Pietro Grasso fu costretto a sospendere la seduta.

Sarebbero in totale 13 gli imputati coinvolti sul crac Casa Divina Provvidenza ma già per il 4 settembre ci sarà l’emissione della sentenza per Agatino Lino Mancusi (l’ex consigliere ed assessore alle Infrastrutture e vicepresidente della giunta della Regione Basilicata Agatino) Antonio Damascelli (ex consulente fiscale di CDP) e l’amministratore di Ambrosia Technologies Michele Perrone.