Panico sulla spiaggia in Puglia: esplode colpi di fucile tra i bagnanti, inseguimento della Polizia sul lungomare

Ha esploso alcuni colpi di fucile nei pressi di una spiaggia e per questo, dopo un impegnativo inseguimento è stato arrestato: è accaduto la scorsa notte a Gallipoli in Salento. Stando a quanto riportato anche da diverse testate giornalistiche locali, un uomo di 41 anni ha esploso alcuni colpi di fucile a canne mozze alle 2,30 di stanotte sul lungomare di Gallipoli, sparando diversi colpi con un fucile a canne mozze davanti a molte persone, impaurite per quanto accaduto.

Gli agenti di Polizia hanno subito notato l’autore degli spari nei pressi di una roulotte utilizzata per la distribuzione di panini. Seduto a un tavolino come se niente fosse, mentre sorseggiava una birra. Al momento dei controlli sul posto, l’uomo non sembrava presentare alcuna arma. Gli agenti di Polizia hanno quindi finto di lasciar perdere l’uomo, e seguendolo a distanza lo hanno notato nei pressi di una Fiat Panda. I poliziotti hanno deciso di continuare a sostare in zona, con frequenti passaggi anche per osservare i movimenti del 41enne e poco dopo, l’hanno notato entrare nella Fiat Panda. Percorrendo prima via Udine e poi via Della Provvidenza, gli agenti di Polizia hanno visto il 41enne salire sull’auto.

Giunti sul posto, dopo aver intimato l’Alt, l’uomo ha invece premuto sull’acceleratore del proprio mezzo sfrecciando ad alta velocità. Ne è nato un inseguimento automobilistico terminato presso il lungomare Galileo Galilei, all’altezza del Lido San Giovanni. Durante l’inseguimento, l’uomo aveva gettato dal finestrino uno zaino: recuperato dagli agenti, lo zaino conteneva al suo interno un fucile a canne mozze calibro 16 con alcune cartucce. L’uomo è stato arrestato con l’accusa di detenzione di arma da fuoco e resistenza a pubblico ufficiale.

Ancora ignoto il movente che avrebbe portato l’uomo al gesto estremo. Cio che è sicuro è che il 41enne era già noto alle forze dell’ordine per aver tentato di uccidere una persona in passato. Nell’ottobre del 2012 fu condannato a tre anni per lesioni aggravate dopo aver accoltellato un pescatore a seguito di un litigio banale ed assurdo: pare che a causare il raptus omicida fosse stato infatti un diverbio per un pezzo di salsiccia.

Nel gennaio del 2014, lo stesso soggetto fu arrestato per varie violazioni degli obblighi ai quali era stato sottoposto. Infine, la notte scorsa sulla frequentatissima spiaggia di Gallipoli, l’uomo ha esploso i colpi di fucile senza un apparente motivazione, forse anche soltanto per un singolare tentativo di manifestare una presunta supremazia nel territorio. Insomma, un folle che tuttavia non sarebbe seguito da specialisti. Gli spari ovviamente hanno subito catturato l’attenzione dei poliziotti che hanno cominciato ad effettuare la caccia all’uomo, evitando il peggio.