Puglia: “la discarica Burgesi una minaccia per il territorio, che fine hanno fatto i fondi?”

La discarica Burgesi continua a rappresentare una minaccia per il territorio e per la salute dei cittadini salentini. Sono passati mesi da quando il Governo ha stanziato i fondi necessari per le indagini eppure, nonostante ciò, ancora oggi non è chiara la reale situazione in cui versa la discarica presente nel Comune di Ugento”. Articolo 1 – Mdp torna a chiedere: che fine hanno fatto i fondi?

È da tempo che le denunce delle istituzioni, dei cittadini e delle associazioni sull’insostenibilità della situazione restano inascoltate. Così come inascoltata è rimasta la richiesta che a giugno scorso feci, al Presidente della Commissione Ambiente della Regione Puglia, di calendarizzare un incontro con l’Assessore al ramo per fare piena luce sulla disponibilità dei fondi e conoscere nel dettaglio lo stato in cui si trova l’area, le azioni che si stanno mettendo in campo e quelle che si intendono avviare per una migliore organizzare del piano di risanamento ambientale. Una richiesta rimasta però lettera morta”.

“Bene hanno fatto dunque le comunità a chiamare in causa la Magistratura per accendere un faro sulla discarica Burgesi e ricevere, una volta per tutte, delle risposte chiare.
Non possiamo che restare basiti nel constatare come, nonostante lo stanziamento dei fondi da parte del Governo e il rischio reale che ogni giorno corrono le comunità per le quale non è possibile attendere i tempi della burocrazia, ad oggi neanche un centesimo sia stato destinato alla risoluzione del problema. Viene il dubbio che non vi sia la reale volontà di trovare una soluzione per il dramma ambientale e sanitario e che si preferisca far finta di niente. Una cosa però è certa: sulla tutela della salute dei cittadini salentini e del nostro territorio non si discute! È giunto il momento di spezzare il velo del silenzio che in tutti questi anni ha regnato!”

“Chiediamo pertanto alla Regione di non tacere, ma di attivare con la massima solerzia tutte le procedure d’urgenza per scongiurare le gravissime ricadute negative sulla salute dei cittadini ed impedire che a prevalere siano ancora i ritardi e le incertezze” – concludono da Articolo 1 – Mdp.

Del drammatico caso ambientale ne aveva parlato già alcuni mesi fa anche il servizio televisivo che linkiamo qui sotto: